Maggioranza spaccata in Commissione Affari sociali della Camera sull’esame del decreto Covid. I lavori sono stati sospesi fino alle 16 dopo il blitz della Lega che con un emendamento chiedeva di eliminare il Green Pass dopo il 31 marzo, data della scadenza dello stato di emergenza (leggi l’articolo).
Dopo una richiesta di accantonamento, l’emendamento, che ha il parere contrario del Governo, ha ricevuto il voto favorevole della Lega e delle opposizioni, FdI e Alternativa, ma comunque non è passato. I lavori riprenderanno alle 16, dopo una riunione di maggioranza.
“La settimana parlamentare ha preso il via con le dichiarazioni di voto sulla fiducia al decreto Milleproroghe, il cui iter proseguirà domani. Sarà poi la volta del decreto 1 del 2022 che riguarda le misure per fronteggiare l’emergenza Covid. Credo che un progressivo superamento delle restrizioni sia di buon senso e in questo solco si stanno già muovendo governo e Parlamento”, ha scritto su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico.
“Passato il nervosismo delle ultime settimane, sono fiducioso che si torni a lavorare insieme. Fratelli d’Italia sta all’opposizione quindi è più portata a dire dei no, noi abbiamo fatto una scelta di governo e di costruzione dove preferiamo i sì. Poi però c’è un programma di centrodestra che ha un programma economico”. Ha detto a Radio 24 il segretario della Lega, Matteo Salvini.
Gli attacchi di Giorgia Meloni? “Cerco di passare il mio tempo costruendo piuttosto che polemizzando, quindi non rispondo a nessuna polemica”, ha aggiunto Salvini. Per il leader della Lega “se la situazione continua a migliorare, si supera lo stato di emergenza ma è più saggio arrivare a parlarne il 21 marzo”.
“Stop al Green Pass al 31 marzo? Lo spero. Mancano 40 giorni. Se nei prossimi giorni la situazione migliora – ha aggiunto Salvini -, si supera lo stato d’emergenza e dal nostro punto di vista si superano anche tante restrizioni. Riparliamone il 21 marzo, quando mancheranno pochi giorni. Oggi mi sembra che la situazione sia fortunatamente sotto controllo, abbiamo più del 90% dei vaccinati. Se tra 40 giorni arriviamo con gli ospedali vuoti, gli italiani iper vaccinati, i bimbi tranquilli a scuola non si vede perché complicare la vita a chi lavora”.