La Lega, dopo l’apertura della crisi di governo, ha presentato in Senato una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. “Troppi no (da ultimo il clamoroso e incredibile no alla Tav) fanno male all’Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta. Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona”, spiega il Carroccio in una nota. “Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona. Per qualcuno prima la poltrona, per noi prima gli italiani. No inciuci! No governi tecnici! No giochini di palazzo! L’Italia dei Sì non aspetta, la parola subito al Popolo!” ha scritto su Twitter il leader del Carroccio, Matteo Salvini,
La Lega vuole accelerare i tempi della sfiducia a Conte – non prima di tre giorni “ma non oltre i 10” per il voto al Senato – e richiama il regolamento del Senato per fissare il timing, in particolare l’articolo 161 del Regolamento: “La mozione di fiducia e quella di sfiducia al Governo debbono essere motivate e sottoposte a votazione nominale con appello. La mozione di sfiducia deve essere sottoscritta da almeno un decimo dei componenti del Senato e viene discussa nella seduta che il Senato stabilisce, sentito il Governo, e comunque non prima di tre giorni dalla sua presentazione”.
L’altro articolo del Regolamento a cui fa riferimento via Bellerio, viene spiegato, è il 92, che recita: “Richiami al Regolamento, per l’ordine del giorno, per l’ordine delle discussioni o delle votazioni. 1. I richiami al Regolamento o per l’ordine del giorno o per la priorità di una discussione o votazione hanno la precedenza sulla questione principale e ne fanno sospendere la discussione. 2. Sui richiami possono di regola parlare, dopo il proponente, soltanto un oratore contro e uno a favore e per non più di cinque minuti ciascuno; il Presidente ha tuttavia facoltà, valutata l’importanza della questione, di dare la parola ad un oratore per ciascun Gruppo parlamentare. 3. Ove il Senato sia chiamato dal Presidente a decidere su tali richiami, la votazione si fa per alzata di mano”.
Dunque, per la Lega, la mozione di sfiducia a Conte può essere discussa a partire da lunedì o martedì prossimi “e non oltre 10 giorni”, ovvero non più tardi del 20 agosto. La presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, ha fatto poi sapere una nota di Palazzo Madama, ha convocato la conferenza dei capigruppo per lunedì 12 agosto alle 16. Salvini, che sta continuando il suo tour nelle spiagge, aprendo di fatto la la campagna elettorale, assicura che “tutti i parlamentari della Lega saranno a Roma da lunedì e ci saranno per tutti i giorni seguenti. Non esiste, come leggo su qualche giornale, che qualcuno osserva ‘i parlamentari non possono lavorare a Ferragosto'”.