Il Real Madrid ha vinto la Champions League 2017, lasciando alla Juventus ancora l’amaro in bocca: la Coppa resta un tabù per i bianconeri che quest’anno avevano assaporato il possibile trionfo grazie a una cavalcata eccezionale. L’impresa nei quarti, con l’eliminazione del Barcellona, aveva creato legittime aspettative.
Ma a Cardiff la finale è terminata con il risultato di 4-1 dopo un secondo tempo disastroso da parte della Juventus: un punteggio severo che racconta come i galacticos abbiano fatto prevalere la maggiore abitudine a gestire partite così importanti. Al contrario la squadra di Massimiliano Allegri ha mostrato il suo volto peggio: i protagonisti più attesi come Higuain e Dybala sono spariti di scena.
La cronaca della finale di Cardiff mette in primo piano il solito Cristiano Ronaldo. Le marcature sono state aperte al 20′ da CR7, ma dopo 7 minuti un capolavoro di Mario Mandzukic ha pareggiato: la sua rovesciata ha alimentato i sogni bianconeri. Dopo l’intervallo, però, la Juventus è rientrata in campo con un approccio negativo. Al 16′ della ripresa, così, è stato Casemiro a riportare avanti la squadra di Zidane. Dopo tre minuti il colpo mortale: CR7 è andato ancora segno. A quel punto per i bianconeri non c’è stato più nulla da fare. A completare l’opera c’è stata l’espulsione di Cuadrado nei minuti finali e la rete di Asensio al 90′ che ha fissato il risultato sul 4-1. Ma la Juve era uscita mentalmente dal campo da almeno venti minuti.