“Non abbiamo mai visto così tanti missili contemporaneamente sul nostro monitor”. A dirlo è il portavoce dell’Aeronautica militare ucraina Yuriy Ihnat, evidenziano come il conflitto si stia ulteriormente intensificando.
“Sono stati lanciati Daggers, missili balistici, S-300, missili da crociera, UAV, X-22 o X-32. Circa 18 bombardieri strategici hanno tirato X-101-X-505”, racconta ancora Ihnat. Le autorità ucraine, parlando dell’attacco russo su diverse città del Paese, fanno sapere che due persone sono morte a Kharkiv e Leopoli, ma molte altre sono rimaste ferite. Diversi i danni e gli edifici distrutti, con palazzi in fiamme in diverse regioni e numerose esplosioni. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parla di almeno dieci morti e 110 missili lanciati.
Aumentano i missili sull’Ucraina
Su Telegram il consigliere presidenziale ucraino, Andry Yermak, parla della pesante ondata di attacchi russi avvenuta nella notte su diverse città, tra cui anche la capitale Kiev: “Massiccio attacco terroristico, i razzi volano di nuovo sulle nostre città e i civili vengono presi di mira”.
Yermak sottolinea che ora l’Ucraina “ha bisogno di sostegno: saremo ancora più forti, stiamo facendo di tutto per rafforzare il nostro scudo aereo, ma il mondo deve capire che abbiamo bisogno di più sostegno e forza per fermare questo terrore”.
Anche a Kiev, questa mattina, ci sono state diverse esplosioni, come racconta il sindaco della capitale, Vitali Klitschko. Nella notte sotto assedio, per gli attacchi russi, ci sono finite anche Kharkiv, Leopoli e Odessa. In tutto il Paese è stato attivato un allarme aereo generalizzato intorno alle 5 del mattino.