dalla Redazione
Siamo un popolo di santi, navigatori… ed evasori fiscali. Nel 2013 la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 400 mila controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali, sia attraverso il sempre più frequente ricorso a piani coordinati di controllo calibrati sulle singole realtà territoriali che nell’ambito dei quotidiani servizi rivolti al contrasto delle varie forme di abusivismo ed illeciti in campo economico: irregolarià nel 32% dei casi. In buona sostanza, un commerciante su tre non rilascia scontrino. Sempre nell’anno appena passato, la Guardia di Finanza ha individuato 14.220 lavoratori completamente ”in nero” e 13.385 irregolari, impiegati da 5.338 datori di lavoro. Dati allarmanti, ma che rappresentano una moneta a due facce. Sulla prima c’è innegabilmente una buona fetta di persone e imprenditori che no sfruttano i lavoratori fregandosene delle regole, sull’altra però c’è anche la difficoltà di condurre aziende quando il peso fiscale reale è ormai attestato intorno al 65%, tra tasse dirette, indirette e contributi.
Capitali all’estero
Alla frontiera sono stati intercettati oltre 298 milioni di euro in contanti e titoli illecitamente trasportati attraverso i confini nazionali, con un forte incremento (+ 140% rispetto al 2012) della valuta sequestrata in frontiera, pari ad oltre 258 milioni, anche grazie ad un sistema sanzionatorio piu’ severo ed incisivo entrato in vigore nel corso del 2012; le violazioni contestate sono state 4.760.
Ottomila evasori totali
La Guardia di Finanza, che ha fatto stamattina il report sull’attività del Corpo nel 2013, segnala inoltre di aver scovato oltre 12 mila resposabili di reati fiscali e 8 mila evasori totali con procedure di sequestro avviate per 4,6 miliardi di euro. Nel 2013 sono stati denunciati 12.726 responsabili di frodi e reati fiscali, di cui 202 arrestati, principalmente per aver utilizzato o emesso fatture false (5.776 violazioni), per non aver versato l`IVA (534 casi), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (2.903 violazioni) o per aver distrutto/occultato la contabilità (1.967 casi).