A Gaza da oltre un anno è in atto una delle stragi più spaventose della Storia, ma non sento una parola di condanna dai nostri politici. Ma ci sono o ci fanno?
Elio Varese
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Gentile lettore, ci fanno, mi creda, e questo li rende ancora più colpevoli: sanno ma tacciono, per paura dei poteri forti, reali o percepiti: quelli americano ed ebraico. Li smaschera anche il rapporto Censis uscito giorni fa, dove si legge che “il 66,3% degli italiani attribuisce all’Occidente, Usa in testa, la responsabilità delle guerre in Ucraina e Medio Oriente”. E non basta: esiste una “crescente sfiducia nei sistemi democratici: l’84,4% è convinto che i politici pensino solo a sé stessi e il 68,5% ritiene che le democrazie occidentali non funzionino più”. Inoltre gli italiani pensano che “l’Ue sia un guscio vuoto, inutile o dannoso: il 71,4% è convinto che, senza cambiamenti sostanziali, sia destinata a sfasciarsi”. E ancora: “Il 70,8% esprime oggi un più o meno viscerale antioccidentalismo e imputa i mali del mondo all’Occidente, reso arrogante dal presunto universalismo dei suoi valori, per cui ha imposto il suo modello economico e politico agli altri”. Tra chi detesta l’Occidente, “il 51,1% pensa che esso sia destinato a soccombere per l’ascesa di Paesi come Cina e India. Ecco, questi sono i sentimenti diffusi in tutti i popoli d’Europa. Ma come lei rileva, nessun politico li rappresenta. Al contrario, le élite ci propinano il sacro culto dell’Europa e della Nato, due totem che sono completamente marci dentro. Tale vuoto della politica accelera la profezia della caduta finale degli Usa e della sua appendice Europa.