La Corea del Nord fa sul serio contro gli Stati Uniti. E ora infatti Pyongyang promette vendetta contro gli Stati Uniti e si dice pronta a far pagare a “caro prezzo” le nuove sanzioni decise dal Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Siamo pronti a rispondere con azioni molto più forti affinché gli Usa paghino a caro prezzo il loro violento crimine contro il nostro Paese e il nostro popolo”, si legge in una dichiarazione del regime della Corea del Nord, diffuso dalla Korean Central News Agency.
Ma partiamo allora dal capire cosa potrebbero prevedere tali sanzioni. Nel tentativo di frenare le ambizioni nucleari di Pyongyang, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha adottato sabato una risoluzione che ambisce a privare la Corea del Nord di circa un miliardo di dollari annuali di introiti dall’export. Le restrizioni hanno messo in atto il divieto di importazione di carburi, ferro, piombo e di frutti di mare dalla nazione asiatica agli Stati membri dell’Onu e vietano anche ai membri delle Nazioni Unite di creare joint venture con entità o individui nordcoreani o aumentare il numero di lavoratori coreani impegnati in progetti all’interno di ogni Stato membro.
Il testo è stato adottato all’unanimità dal Conslgio Onu: anche la Cina, tradizionale alleato di Pyongyang, ha votato a favore, non esercitando il diritto di veto, come più volte avvenuto in passato.
Ed ecco la risposta del governo di Pyongyang che si è detto certo che non verrà scosso dalle nuove sanzioni ha avvertito che insisterà con il suo programma nucleare. “Se i nemici credono che la Corea del Nord possa essere frenata dalle sanzioni, non è altro che un’illusione. Fintanto che gli Stati Uniti continueranno con la loro politica ostile e il ricatto nucleare, non sposteremo un piede dal nostro cammino verso il rafforzamento della nostra forza nucleare”, ha detto.