La Corea del Nord non fa marcia indietro. E pare non abbia alcuna intenzione a farlo. Ma questa volta, però, il lancio di un nuovo missile verso il mar del Giappone è fallito. A riferirlo sono stati i media giapponesi che citano fonti governative, secondo le quali sarebbe stato effettuato un nuovo lancio, anche se non è ancora nota la tipologia di missili impiegati.
Bisogna ricordare che la Corea del Nord si definisce una potenza nucleare dal 2005. Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud come anche Russia e Cina hanno preso parte ai negoziati con Pyongyang tra il 2003 e il 2009 sulla denuclearizzazione della Penisola, ma la Corea del Nord si è sfilata dalle trattative. Il 6 marzo scorso Il Paese ha effettuato il lancio di quattro missili nel Mar del Giappone, con la conseguente escalation della tensione nella regione.
Intanto, è stato annunciato che l’assemblea suprema del popolo, una specie di “Parlamento” nordcoreano che non ha alcun potere reale, si riunirà ad aprile. L’ha reso noto oggi l’agenzia di stampa ufficiale Kcna. Una riunione anomala, considerando che questa istituzione si riunisce una o due volte all’anno, spesso in un’unica sessione, per votare il bilancio e ratificare le decisioni prese dal Partito dei lavoratori coreani, la formazione unica. L’ultima riunione risale a giugno, quando il dittatore nordcoreano Kim Jong Un è stato eletto presidente, consacrando il suo potere assoluto. “La quinta sessione della 13ma Assemlea suprema del popolo si riunirà a Pyongyang l’11 aprile”, ha annunciato la Kcna. Non ha fornito alcun dettaglio sull’ordine del giorno. Riunioni di questo tipo sono considerati importanti dagli specialisti di questioni nordcoreane, perché oltre a fornire un barometro delle tendenze in uno degli stati più impermeabili all’informazione, consente di avere un quadro dell’organigramma nordcoreano.