L’apertura della Corea del Nord, pronta a sedersi a un tavolo di trattativa, è stata subito seguito da un atto di forza: il lancio di un missile di prova che ha percorso 700 chilometri prima di finire nel Mare di Giappone. Una gittata che “non potrebbe raggiungere l’America del Nord”, hanno tranquillizzato gli esperti statunitensi. Ma è chiaro che l’obiettivo è proprio quello di mostrare i muscoli al presidente Donald Trump. Per questo la tensione è destinata a salire, mettendo in evidenza che le intenzioni di compromesso sono piuttosto fragili.
“La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non meglio identificato intorno alle 5.27 di oggi da un’area nelle vicinanze di Kusong, nella provincia di Pyongan”, ha riferito la Corea del Sud, che sta monitorando sempre con maggiore attenzione le attività del nemico. L’azione dimostrativa di Kim Jong-un, peraltro arriva a poche ore dal vertice di Pechino, a cui partecipano oltre 100 Stati, con il presidente Xi Jinping nel ruolo di padrone di casa. Inutile sottolineare che la questione nordcoreana sarà all’ordine del giorno.