La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile balistico intercontinentale (Icbm) verso il mar del Giappone. Secondo le analisi dei militari di Seul e di Tokyo, il missile è caduto al largo dell’isola di Hokkaido, a nord dell’arcipelago nipponico. Il Comando di stato maggiore congiunto di Seul ha affermato di aver rilevato a Sunan, alle porte di Pyongyang, l’ora di partenza del missile, avvenuta alla 10.15 locali (2.15 in Italia).
Il missile balistico intercontinentale (Icbm) lanciato dalla Corea del Nord è caduto al largo dell’isola di Hokkaido ma poteva raggiungere anche gli Stati Uniti
“Pur rafforzando il nostro monitoraggio e la nostra vigilanza, il nostro esercito mantiene una posizione di piena prontezza in stretta collaborazione con gli Stati Uniti”, ha affermato la Difesa di Seul. La mossa del leader nordcoreano, Kim Jong-un, arriva a poche ore dal lancio di un altro missile, a corto raggio, e dopo l’avvertimento della ministra degli Esteri nordcoreana, Choe Son-hui secondo cui lo Stato eremita intraprenderà azioni militari “più feroci” se gli Stati Uniti rafforzeranno il loro impegno di “deterrenza estesa” nei confronti degli alleati regionali, tra Corea del Sud e Giappone.
Parlando da Bangkok, dove è in corso il forum Apec, il premier nipponico Fumio Kishida, ha definito il lancio del missile balistico nordcoreano “assolutamente inaccettabile” e riferito che “il missile balistico lanciato dalla Corea del Nord si ritiene sia atterrato nella nostra zona economica esclusiva (Zee) a ovest di Hokkaido”.
Il missile lanciato nella notte dalla Corea del Nord, ha riferito il ministro della Difesa nipponico Yasukazu Hamada, aveva una gittata di oltre 15.000 km, sufficienti per raggiungere gli Stati Uniti. Ha viaggiato per circa 69 minuti e se avesse seguito una traiettoria normale, invece di una molto arcuata, avrebbe raggiunto gli Usa. I militari di Seul hanno stimato la velocità del missile di Mach 22 (22 volte quella del suono).
Gli Stati Uniti condannano “con fermezza” il lancio del “missile balisitico a lunga gittata” da parte della Corea del Nord. “Il presidente – si legge in un comunicato firmato dalla portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza, Adrienne Watson – è stato informato della situazione e, insieme con il team di sicurezza, continuerà a consultarsi con alleati e partner”. “Questo lancio – continua – è una sfacciata violazione delle numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu e aumenta inutilmente le tensioni e rischiando di di destabilizzare la sicurezza della regione”.
La vicepresidente americana, Kamala Harris, terrà una vertice urgente con i leader di Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e Canada. Harris, partecipando al vertice Apec di Bangkok, in Thailandia, incontrerà i cinque leader “per consultarsi” sull’ultima provocazione della Corea del Nord.