Dalla Redazione
La Consulta ha un nuovo presidente. Si tratta di Giuseppe Tesauro, 72 anni, eletto con sette preferenze su tredici. E’ entrato nella Corte Costituzionale nel 2005, su nomina dell’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Considerato uno dei massimi esperti di diritto internazionale ha insegnato a insegnato a Napoli, Messina, Catania e alla Sapienza. Avvocato cassazionista, è stato presidente dell’Antitrust dal 1998 al 2005.
“Per me la presidenza della Corte Costituzionale è una funzione di mero coordinamento – ha commentato a caldo il neopresidente- e la formula latina primus inter pares non deve essere una formula vuota. Quel che più mi attrae, assieme al rispetto delle regole, è il rispetto della collegialità”. Quanto al suo breve mandato di presidente della Corte Costituzionale, Tesauro con ironia osserva che “chi ci sta poco, può fare pochi danni… Questo già mi consola molto”.
Quanto alle riforme costituzionali, che stanno impegnando il dibattito politico, Tesauro ha detto: “Ci sono riforme che hanno bisogno di sedimentazione: andare troppo veloce per certe cose va bene, per altre è meglio una riflessione maggiore, purché non sia strumentale per ostacolare il cammino verso un migliore assetto del sistema”. Ma ha anche aggiunto: “La nostra Costituzione è bellissima, ma come tutto è perfettibile: non avrei esitazioni sulla prima parte, ma la seconda si può perfezionare”.