“Ho dato immediatamente mandato ai miei legali a presentare una querela nei confronti dei deputati Villanova e Mucillo” dopo l’accusa di aver definito ieri, nel corso dei lavori della Comitato dei nove alla Camera, “i disoccupati degli ‘sfigati’, per cui non valeva la pena passare tutta la notte a lavorare per loro. Ma Renata Polverini assicura di non aver “utilizzato nessuna espressione di ingiurio”.
“E’ avvenuto esattamente l’opposto di quanto dichiarano i due deputati: il M5S – spiega la deputata Pdl – aveva intenzione di bloccare il provvedimento ormai in votazione e di rinviarlo alle commissioni con il chiaro intento di farlo decadere e impedendo di fatto la messa a disposizione di strumenti normativi ed economici che danno piu’ opportunita’ ai disoccupati ‘sfigati’ inteso – spiega qui – come sfortunati in gergo popolare”. “In sfregio, inoltre, a qualsiasi regolamento parlamentare alcuni deputati del gruppo del M5S non facenti parte del Comitato dei nove non solo erano presenti in Aula riunita senza averne il permesso, ma addirittura malgrado il mio richiamo ad uscire, disturbavano i lavori, tanto da costringermi a richiedere l’intervento del personale della Camera per accompagnare fuori dalla sala chi non autorizzato”