Una caserma dei carabinieri in una zona ad alto rischio di Napoli, Secondigliano, la tormentata periferia Nord che anni fa fu teatro di una lunga e sanguinosa faida tra i clan. E non a caso alcune attività d’indagine scomode sembrano aver infastidito la criminalità locale. Tanto che ieri c’è stato uno spaventoso raid.
Venticinque colpi di kalashnikov sono stati esplosi contro la stazione dei carabinieri di Secondigliano alle 24 di ieri notte. Ad agire sarebbe stato un commando di quattro persone a bordo di due scooter. Ma la ricostruzione dei fatti è ancora in corso e per le indagini saranno decisive anche le riprese delle telecamere di sorveglianza della zona.
Pare, peraltro, che ad agire siano stati alcuni ragazzi, di circa 25 anni, probabilmente incaricati e prezzolati dagli stessi boss locali. E sull’azione è intervenuto il generale De Vita con una nota scritta: “Non ci facciamo intimidire, l’azione di questa notte dimostra che la presenza dell’Arma sul territorio è incisiva e che le continue e martellanti operazioni di polizia giudiziaria danno fortemente fastidio e continueranno in maniera sempre più marcata”.
De Vita conclude rivolgendosi proprio ai giovani che hanno colpito: “deponete le armi, la vita non è un videogioco o uno slogan sui social”.