Perché un americano finanzia +Europa con un assegno a sei zeri? di certo è singolare leggere che tra i donatori del partito di Emma Bonino c’è il professore americano Peter Baldwin da cui sono arrivati 1,6 milioni di euro. Uno studioso di storia europea che finanzia la crociata anti-sovranisti del partito italiano più europeista. Il motivo resta un po’ un mistero. Ha la doppia cittadinanza, svedese e americana anche se vive a Londra. Certamente il suo sostegno è stato molto apprezzato dalla stessa leader che sul sito del movimento ha spiegato come è riuscita a scovarlo. All’inizio dello scorso gennaio, +Europa ha contattato alcuni potenziali donatori tra fondazioni e singoli.
Non c’è dubbio che quello più generoso è stato proprio il prof che insegna all’University of California di Los Angeles e alla New York University che, nella propria attività accademica, si è occupato anche dell’insorgere del nazionalismo. I suoi soldi sono andati in parte alla lista (fino ai 100.000 euro che sono quelli consentiti dalla legge italiana), e in parte ad alcuni tra i singoli candidati. Nello specifico, 260mila euro sono stati regalati a Benedetto Della Vedova. L’altruismo è una sua dote. Così, assieme alla moglie ha fondato il fondo di beneficenza Arcadia, che sostiene organizzazioni di beneficenza e istituzioni accademiche che preservano il patrimonio culturale e l’ambiente e promuovono la gratuità dell’accesso alle risorse scientifiche.
Ha tanti interessi e dedica molti studi allo sviluppo storico dello Stato moderno, un settore che lo ha portato anche in direzioni diverse. Ha studiato lo sviluppo dello Stato transnazionale, utilizzando fonti dettagliate e spesso archivistiche in lingue diverse per sposare un ampio approccio comparativo al rigoroso empirismo. Scrive parecchi libri. L’ultima fatica letteraria è una storia politica transnazionale di copyright dal 1710 ad oggi. Recentemente sta lavorando a una storia globale dello Stato.
Ma tra una lezione all’università e un pomeriggio dedicato alla scrittura, trova il tempo anche di pensare alla politica. In un approccio, diciamo, filantropico e con un debole per i Radicali. Alle ultime elezioni Baldwin ha donato 370 mila euro. A parte 10 mila euro bonificati a Marco Rossi Doria, l’ex sottosegretario Pd all’Istruzione, poi tutto il resto del denaro è andato appunto ai Radicali. è normale, quindi, che in tanti si siano chiesti perché uno straniero, soprattutto un americano, regala tutti questi soldi a un partito italiano. Ed è stato proprio il professore a svelare un pò l’arcano. E l’ha fatto tirando fuori la sua doppia cittadinanza e il fatto che vive a Londra e quindi si sente a tutti gli effetti un europeo. Per questo è angosciato dalle forze nazionaliste che minacciano di distruggerla.
La Bonino è stata già attaccata da più parti per essersi fatta finanziare dal miliardario americano George Soros. Con cui però il professore Baldwin dice di non aver alcun legame, ma di averlo conosciuto a Londra e di condividerne le idee.