Il peso dell’Irpef ricade su pochi contribuenti. Il 42% di loro paga il 91% del totale. Un dato, che emerge dalla Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale, che riflette le politiche degli ultimi anni che hanno portato sempre più persone a scegliere i regimi forfettari come la flat tax.
La relazione contiene una serie di dati, a partire da quelli riguardanti l’evasione e l’economia non osservata: le mancate entrate tributarie valgono 73,6 miliardi, a cui aggiungere 10,4 miliardi di mancate entrate contributive. Per un totale di 83,6 miliardi di euro. Certo, un aspetto positivo c’è: questa cifra è scesa, nel 2021, del 3% rispetto all’anno precedente. L’altro elemento positivo riguarda la differenza tra quanto si dovrebbe pagare e quanto effettivamente si paga: il valore è sceso dal 21% del periodo che va dal 2016 al 2020 al 15,3% registrato nel 2021.
La fuga dall’Irpef e il peso su pochi contribuenti
Il dato più allarmante, però, è la fuga dei contribuenti dall’Irpef, tra regimi forfettari speciali e provvedimenti a favore degli autonomi. L’esempio più lampante è la flat tax, con un limite sempre più alto: prima a 65mila e poi addirittura a 85mila con il governo Meloni. Così ben due milioni di contribuenti, ovvero la metà delle partite Iva, è fuori dal regime Irpef pagando solo il 15%. Senza alcun sistema progressivo. Invece i lavoratori dipendenti con lo stesso reddito pagano tra il 23% e addirittura il 43% di Irpef, quasi il triplo.
Tutto ciò rende, tra l’altro, il monitoraggio dell’evasione per i contribuenti forfettari molto più difficile, così che anche il tax gap è meno attendibile. Inoltre l’Irpef riesce sempre meno a sostenere il principio della progressività. I lavoratori dipendenti coprono oltre la metà del gettito dell’imposta, con i pensionati che ne aggiungono un altro terzo.
Così per ogni contribuente che versa almeno un euro, ce ne sono due che non versano nulla, secondo le stime di Itinerari previdenziali. E, in conclusione, il 42% dei contribuenti si trova a pagare il 91% del totale dell’Irpef.