Sarà un bonus per pochi, forse pochissimi. Il bonus tredicesime, poi diventato bonus Befana e alla fine bonus Natale andrà solamente a circa un ventesimo della platea potenziale di lavoratori dipendenti, escludendo peraltro tutti gli autonomi. Le cifre non erano già altissime, considerando che parliamo nella migliore delle ipotesi di 100 euro netti una tantum, come aveva spiegato anche il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo.
Non solo, perché tra gli esclusi ci sono tutti coloro i quali rientrano nella no tax area, ovvero proprio chi avrebbe più bisogno di un sostegno aggiuntivo. Inoltre la cifra verrà parametrica agli effettivi giorni lavorati durante l’anno da dipendente, quindi in caso di lavoratori precari o discontinui la cifra sarà più bassa.
La mancetta
Proprio per queste ragioni Antonio Misiani, responsabile Economia del Pd, la definisce una “mancetta per pochi”, così come fa anche il Codacons. Per l’associazione a difesa dei consumatori si tratta di una “mancetta del governo che basterà ad acquistare solo qualche panettone e non risolve i problemi delle famiglie”.
L’emendamento al decreto Omnibus introduce, per il Codacons, un bonus una tantum che rappresenta “una misura spot poco utile, una strada già tracciata dai precedenti governi che si è dimostrata fallimentare sul fronte dei consumi e del sostegno ai nuclei in difficoltà. Con 100 euro in più in busta paga, somma peraltro riconosciuta solo a chi ha figli a carico, condizione che rappresenta già una discriminazione a danno dei lavoratori senza figli, al massimo si potrà acquistare qualche panettone in più durante le prossime festività, pochi biglietti per il cinema, un maglione”.
Tutto ciò “in vista di un Natale di rincari che sta per abbattersi sulle famiglie: farebbe meglio il governo ad adottare misure strutturali davvero efficaci sul fronte del contenimento dei prezzi al dettaglio, in grado di proteggere il potere d’acquisto dei cittadini e sostenere i consumi, abbandonando la strada dei bonus una tantum”.
Bonus Natale, requisiti troppo stringenti e la misura andrà a pochi
I requisiti, come sottolineato dal Codacons, sono stringenti. Potranno ottenere il bonus soltanto i lavoratori con un coniuge a carico e almeno un figlio. Niente da fare, quindi, per single, per coppie senza figli e anche per quelle con figli ma non sposate.
Il limite reddituale è fissato a 28mila euro annui, parliamo quindi di stipendi che arrivano fino a circa 1.800 euro. Esclusi, poi, coloro i quali rientrano nella no tax area, ovvero chi ha redditi inferiori agli 8.500 euro lordi. Tra gli esclusi ci sono anche tutti i lavoratori non dipendenti.
Inoltre, per complicare le cose, l’erogazione del bonus non sarà automatica ma sarà necessario richiederla al datore di lavoro. Secondo le stime del governo, alla fine, su 20 milioni di lavoratori dipendenti solamente 1,1 milioni otterrà il bonus. Anche perché a disposizione del governo per questa misura ci sono solo 100 milioni.