L’Oms lancia l’allarme sulla poliomielite: la malattia si sta diffondendo in tutto il mondo. Per questo motivo, le autorità sanitarie hanno invitato alla popolazione a vaccinarsi.
L’Oms lancia l’allarme sulla poliomielite dall’Europa agli Stati Uniti
La recente diffusione di casi di poliomielite rappresenta “un campanello d’allarme per tutti. È nostra responsabilità condivisa eradicare la polio a livello globale. Tutti coloro che non sono vaccinati, o i cui figli hanno saltato le vaccinazioni programmate, dovrebbero effettuare la vaccinazione il prima possibile. I vaccini contro la poliomielite si sono dimostrati molto efficaci e sicuri”. A dirlo è stato il direttore generale dell’Oms Europa, Hans Kluge, in conferenza stampa.
Dato “il nostro mondo interconnesso, il virus della poliomielite rilevato di recente a New York è geneticamente legato ai virus rilevati in Israele e UK”, ha aggiunto Kluge. Per il direttore dell’Oms Europa, l’incremento dei casi di poliomielite dimostrano che “questo virus, così come il Covid e il vaiolo delle scimmie, hanno dimostrato ripetutamente come una minaccia di malattia in un luogo sia una minaccia di malattia ovunque. Una lezione che saremmo davvero sciocchi ad ignorare, tanto più nel mondo di oggi”.
“Vaccinatevi tutti”, l’invito delle autorità sanitarie
I casi di polio si stanno diffondendo in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti. L’ultimo caso accertato è quello di un ragazzo nella contea di New York, rimasto parzialmente paralizzato dopo aver contratto la malattia.
Nonostante in tutti il mondo si stia svolgendo un’attiva campagna per debellare la patologia, nel 2021, la poliomielite ha provocato forme di paralisi che non possono essere curate o trattate. Secondo gli esperti della sanità pubblica, si tratta di una possibile emergenza. Per questo motivo, le autorità sanitarie stanno invitando la popolazione a sottoporsi al vaccino antipolio o a un richiamo del vaccino. Sono due i sieri contro la poliomielite già disponibili: i vaccini, infatti, sono stati sintetizzati dagli scienziati, Jonas Salk e Albert Sabin, che realizzarono due formule.