Klevis Gjoka è coordinatore del IV municipio e responsabile commercio e lavoro di Forza Italia Giovani Milano. In queste ore su Twitter sta girando molto un suo tweet in cui, parlando dell’incidente alla funivia Stresa-Mottarone, dice che tra le vittime ci sono “i gestori dell’impianto”, perché “costretti alla fame da regole assurde e tanto disperati all’idea di dover ritardare la riapertura da arrivare a voler riaprire ad ogni costo, anche della sicurezza”.
Il politico di Forza Italia che dice che i gestori della funivia del Mottarone sono “vittime di regole assurde”
In realtà gli ultimi bilanci dell’azienda Ferrovie Mottarone non descrivono una situazione di disperazione: il fatturato superava un 1,6 milioni l’anno, dal Comune di Stresa l’azienda riceve un contributo annuo da 130 mila euro. L’amministratore unico Luigi Nerini, chiamato in causa da Gabriele Tadini, il dipendente che non ha rimosso il forchettone dal freno d’emergenza, riceveva un compenso annuo da 100 mila euro.
A #Mottarone le vittime sono tante. Chi è morto, il povero bambino sopravvissuto, e i gestori dell’impianto; costretti alla fame da regole assurde e tanto disperati all’idea di dover ritardare ancora la riapertura da arrivare a voler riaprire ad ogni costo, anche della sicurezza.
— Klevis Gjoka (@Klevis_Gjoka) May 27, 2021
Come ha raccontato Repubblica, la nota a corredo dell’ultimo bilancio registrava che “l’operatività del 2020 è andata avanti fino al 7 marzo, giorno dei lockdown, “con un significativo incremento di fatturato rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente”. La società ha la concessione dell’impianto funiviario fino al 2028, per la quale ha depositato al Comune di Stresa due fidejussioni da 12 e 97 mila euro. Le Ferrovie hanno segnato ricavi poco sotto i 2 milioni e utili per 440 mila euro, in espansione dai 350 mila euro del 2018. I debiti, a quota 2,6 milioni, erano per 1,6 milioni soldi dovuti le banche.
Quanto ha incassato la società dalla funivia dal 26 aprile
Alle Ferrovie del Mottarone fa capo anche la 4 MG srl (per il 63% del capitale): è la società che gestisce una delle attrazioni principali del Mottarone, Alpyland. Si tratta di simil-montagna russa che parte dai 1.400 metri della vetta e si sviluppa in un percorso di oltre un kilometro “con curve, dossi, cambi di pendenza e un dislivello di 100 metri – si legge sul sito internet – Il divertimento in vetta al Mottarone”.
Gabriele Tadini ha detto che la funivia ha funzionato senza il freno d’emergenza per un mese. Quanto ha incassato nei giorni di viaggi senza freni di sicurezza? Alla domanda risponde oggi La Stampa:
Non 140 mila euro, certo. Molti, molti meno. Forse 30 o 40 mila. Una scelta criminale. Per una manciata di soldi – che mai avrebbero salvato i bilanci si è scommesso sulla vita dei passeggeri. Quattordici sono morti domenica a mezzogiorno. Tra loro anche due bambini. —
Aggiornamento: Klevis Gjoka ha cancellato il tweet: