Juventus, sul caso plusvalenze si è pronunciata la Procura Federale della Figc nel processo in corso che vede coinvolti club e dirigenti. La dirigenza più coinvolta, e da dove tutto è partito, è la Juventus che rischia molto.
Juventus, caso plusvalenze
La Juventus rimane al centro del caso plusvalenze, anche si i vecchi dirigenti hanno fatto un passo indietro. Nell’udienza, che si è svolta da remoto presso la Corte federale d’Appello a sezioni unite, si discute la discussione sull’istanza di revoca della sentenza di assoluzione presentata dalla Procura della Figc relativa alla riapertura del caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus e altri 8 club (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara). Nella vicenda sono coinvolti anche 52 dirigenti o ex dirigenti fra i quali Agnelli, Nedved, Arrivabene e Cherubini.
Sulla questione è intervenuto il nuovo presidente bianconero Gianluca Ferrero, commentando le vicende giudiziarie che la società dovrà affrontare: “Ci aspettano delle sfide per le quali noi come Cda riteniamo di avere esperienza, competenza e determinazione, per difendere la Juventus in tutte le sedi competenti, penale, sportiva e civile. Lo faremo con rigore e anche pacatezza, e senza arroganza. Abbiano sempre rispettato chi dovrà giudicarci. Ma vogliamo uguale rispetto per discutere nelle sedi competenti le motivazioni del nostro agire”.
La richiesta della Figc: 9 punti di penalizzazione e inibizioni agli ex dirigenti
La Procura Federale della Figc ha chiesto 9 punti di penalizzazione per il club bianconero. Inoltre, sono stati chiesti anche l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. Per gli altri club coinvolti le richieste sono le stesse del primo procedimento. Ed erano state di un’ammenda di 195mila euro per la Sampdoria, 42mila euro per l’Empoli, 320mila euro per il Genoa. Richiesta di ammenda anche per Parma (338mila euro), Pisa (90mila euro), Pescara (125mila euro), Pro Vercelli (23mila euro) e il “vecchio” Novara (8mila euro).
Inoltre, per gli altri dirigenti sono confermate le richieste di aprile: 12 mesi per Massimo Ferrero, 8 mesi e 20 giorni a Ienca per la Samp; 11 mesi e 15 giorni per Corsi dell’Empoli; 6 mesi e 10 giorni per Preziosi, 10 mesi e 15 giorni per Zarbano del Genoa. Più gli altri dirigenti di Serie B.