Il governo “vuole disattivare completamente le clausole di salvaguardia Iva e vuole farlo non integralmente in deficit”. E’ quanto ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo alla presentazione del rapporto “Dove va l’economia italiana e gli scenari di politica economica” del Centro Studi Confindustria. Questo, ha spiegato ancora Gualtieri, “per non fare una manovra restrittiva ma al tempo stesso per mettere il debito su una traiettoria discendente che appare necessaria”.
“Per quanto riguarda l’anno prossimo – ha detto ancora il ministro dell’Economia – molto dipenderà dallo scenario internazionale. Noi consideriamo, anche alla luce delle proposte di policy che andranno in legge bilancio, lo 0,6% di crescita (sul 2020, ndr) una previsione equilibrata e persino prudente”. Il governo, inoltre, vede “aspetti positivi in termini di ridistribuzione dei redditi da una limitata rimodulazione Iva, magari a gettito zero, che possono avere funzione ridistribuiva positiva e supportare la transazione del nostro sistema dei pagamenti verso il digitale”.
Il piano previsto dal governo per il rilancio degli investimenti pubblici e privati, ha aggiunto Gualtieri, avviene “con una forte interfaccia europea ed è importante quanto chiamato dal Commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni con l’impegno a un piano europeo per la mobilitazione di investimenti per 1.000 miliardi con l’European green new deal”. Aggiungendo che “anche la revisione del Patto di stabilità e crescita europeo deve offrire un quadro più favorevole agli investimenti che si collocano in questo progetto europeo”.