Ius scholae, altro che “cotta estiva”: Forza Italia rilancia la riforma della cittadinanza

Si riapre lo scontro sullo Ius scholae: per Fdi e Lega era una "cotta estiva", ma Forza Italia rilancia: proposta entro fine mese.

Ius scholae, altro che “cotta estiva”: Forza Italia rilancia la riforma della cittadinanza

Nessuna marcia indietro. Non è bastato neanche il vertice di maggioranza per far cambiare idea a Forza Italia. Sullo Ius scholae gli azzurri non si tirano indietro e il leader, Antonio Tajani, ha già chiesto ai capigruppo di Camera e Senato di lavorare su una proposta organica sulla legge sulla cittadinanza.

L’obiettivo è completare il testo entro la fine del mese, come fatto sapere da fonti dello stesso partito. Una risposta anche a chi, come Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha ribattezzato la proposta sullo Ius scholae come un’iniziativa estiva destinata a sparire con la ripresa dei lavori parlamentari.

La cittadinanza come cotta estiva

La questione Ius scholae, solo qualche ora prima, sembrava chiusa. Dal vertice di maggioranza era uscita decisamente indebolita, con i leader che non hanno fatto alcun riferimento alla riforma della cittadinanza. E in mattinata sono arrivate un paio di sentenze targate Fratelli d’Italia e Lega.

Per il meloniano Foti, per esempio, il Parlamento ha già “riflettuto a lungo su questo tema: il problema non è discutere, è di cosa discutere, perché fino ad oggi si è discusso del titolo della legge, non della norma”. Il punto, però, è un altro e Foti lo sottolinea a SkyTg24: “Non è una priorità di governo, non è un argomento che fino ad oggi è stato posto all’ordine del giorno, è un tema estivo”. Insomma, solo una boutade estiva, secondo Fratelli d’Italia. Più o meno le stesse parole utilizzate anche dal sottosegretario all’Interno della Lega, Nicola Molteni, in un’intervista a La Stampa: “Penso sia solo una cotta estiva”, ha detto riferendosi a Tajani e alla sua proposta sullo Ius scholae: “La cittadinanza non si regala e non si può dare in automatico”. La discussione sembrava quindi chiusa.

Sullo Ius scholae non è ancora finita

Eppure non sembra andare così. Forza Italia predisporrà un testo entro la fine del mese di settembre, per poi sottoporlo in primis all’attenzione degli alleati. Si punta, quindi, a un confronto interno alla coalizione, anche se la contrarietà di Fratelli d’Italia e ancor di più della Lega è ormai cosa nota e potrebbe produrre un nuovo scontro interno alla maggioranza.

Ma la cittadinanza non resterà solo un tema estivo, come hanno precisato le stesse fonti di Forza Italia: “Non lo è, è un tema che vogliamo affrontare”, assicurano. Nel frattempo, però, non arrivano aperture rispetto alle proposte di altre forze politiche di opposizione. Per esempio sull’emendamento di Azione e sulla mozione del Pd, Forza Italia non sembra intenzionata a dare seguito a queste iniziative: “Non ci interessano”, affermano le stesse fonti azzurre.

Nelle prossime settimane, e comunque entro fine mese, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, rispettivamente capogruppo alla Camera e al Senato di Forza Italia, dovranno presentare la proposta. Già dalla prossima settimana si dovrebbe tenere una riunione tra i vertici del partito per partire con la scrittura del testo. Il contenuto è quello di cui Forza Italia parla da tempo: per ottenere la cittadinanza italiana sarà necessario, secondo la proposta, ultimare un percorso scolastico di 10 anni.

Va invece ancora valutata l’opzione di inserire o meno un esame finale, magari per valutare la conoscenza della lingua e della storia italiana. Sul tavolo c’è anche un’altra idea, quella di approfondire se restringere l’attuale norma che prevede la possibilità di fare richiesta della cittadinanza italiana al compimento dei 18 anni, come conseguenza delle nuove regole. Un passaggio che permetterebbe di eliminare l’automatismo della concessione della cittadinanza, favorendo invece il percorso legato agli studi e alle conoscenze acquisite.