Italia Viva allo sbando, Renzi abbandonato anche da Bonetti e Rosato: passano ad Azione

Elena Bonetti ed Ettore Rosato lasciano Italia Viva di Matteo Renzi ed entrano in Azione, con Carlo Calenda.

Italia Viva allo sbando, Renzi abbandonato anche da Bonetti e Rosato: passano ad Azione

Esodo da Italia Viva. Elena Bonetti ed Ettore Rosato lasciano il partito di Matteo Renzi e aderiscono ad Azione. L’annuncio è arrivato questa mattina durante una conferenza stampa alla Camera del leader di Azione, Carlo Calenda.

“Dopo la rottura del terzo Polo abbiamo costruito con Popolari europeisti riformatori (Per) un percorso di convergenza che oggi fa un passo in più. Elena Bonetti ed Ettore Rosato entrano in Azione”, annuncia l’ex ministro. 

Bonetti e Rosato lasciano Italia Viva ed entrano in Azione

Bonetti sarà vicepresidente con delega alla costruzione di un nuovo “grande partito della Repubblica con tutti i soggetti che non si riconoscono nel bipolarismo”, afferma Calenda. A Rosato, invece, verrà affidato il compito di vicesegretario con delega all’organizzazione e agli enti locali. 

Calenda spiega che è al lavoro per “un accordo con il partito repubblicano italiano, lo abbiamo fatto con i socialisti liberali. Per noi è importante raccogliere il patrimonio dei costituenti che oggi appare disperso”. 

Bonetti spiega di aver deciso di entrare in Azione per allargare il partito e “iniziare un processo di costruzione di un vero partito repubblicano, che metta insieme i cattolici, i popolari e i repubblicani. Oggi vogliamo riunire quello che è stato diviso, perché serve un nuovo patto per le persone”.

Per Rosato l’obiettivo è “rompere il bipolarismo: ha allontanato milioni di elettori che non vanno più a votare. Dobbiamo avere una visione e un obiettivo nel lungo termine, per cambiare le cose. Ci misureremo con il consenso e lavorare sulla costruzione di una proposta elettorale nei prossimi mesi è una responsabilità che mi prendo con grande convinzione”.

E a proposito di elezioni, lo sguardo di Calenda si rivolge alle europee e alle alleanze: “Dipende da Più Europa. Noi non siamo disponibili a un’alleanza indistinta perché non sarebbe credibile per gli elettori. Con Più Europa c’è sintonia per quel che riguarda sia gli obiettivi europei, per i partiti europei di riferimento – entrambi aderiamo ad Alde – sia una sintonia di comportamenti. Possiamo lavorare bene. No a una lista indistinta che accolga anche Italia Viva”.