“Dobbiamo cerca cercare con tutte le nostre forze delle soluzioni condivise. La mia porta resta aperta”. E’ quanto ha detto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, in una conferenza stampa a Parigi parlando della legge di bilancio italiana. Moscovici ha sottolineato che la manovra del governo italiano è una delle “tre incertezze che pesano sull’economia europea” assieme alle tensioni commerciali e la Brexit. Il commissario agli Affari economici ha ribadito la necessità di dialogo con il governo: “Ho sempre preferito l’incentivo alla sanzione”.
“Non sono mai stato un partigiano delle sanzioni. Penso – ha aggiunto Moscovici – che le sanzioni siano sempre un fallimento. Sono sempre stato un commissario favorevole alla flessibilità aperto al dialogo tra Roma e Bruxelles, legato a un’Italia che rimanga al centro della zona euro”.
Accennando ai tre principali rilievi fatti all’Italia dalla Commissione Ue, cioè crescita, deficit e debito, Moscovici ha aggiunto che “al momento attuale non hanno trovato risposta”. “Continuiamo a pensare – ha concluso il Commissario Ue – che la manovra italiana comporti rischi per aziende, risparmiatori e cittadini italiani. Questo rischio ha un nome: si chiama debito al 130% del Pil”.