Intorno alle 8 di questa mattina è stato ritrovato sulla spiaggia del Tono, nel messinese, il corpo del sottufficiale della capitaneria di Porto di Milazzo e secondo capo della Guardia Costiera, Aurelio Visalli, che ieri mattina aveva salvato un bagnante di 15 anni tuffatosi nel mare in tempesta nella spiaggia di Ponente.
A ritrovare il cadavere del soccorritore è stato l’equipaggio della motovedetta della Capitaneria di porto sulla quale il giovane sottufficiale aveva prestato servizio. Il ritrovamento è avvenuto a nord del punto dove Visalli si era tuffato per effettuare il salvataggio di due ragazzi in difficoltà, ad una cinquantina di metri dalla costa nota come “puntitta”, nella baia del Tono. Visalli aveva 40 anni e lascia la moglie e due figli.
Una tragedia che ha scosso l’intera cittadina mobilitatasi immediatamente con soccorsi e ricerche per un giorno intero con l’ausilio di elicotteri e sub, nonostante le condizioni del mare. Una tragedia che ha scosso l’Italia. “Esprimo la vicinanza e il cordoglio alla famiglia e alla Guardia costiera del secondo capo Aurelio Visalli, il cui corpo è stato ritrovato in mare. E’ deceduto per salvare la vita a due bagnanti in difficoltà a Milazzo. Ricordiamo lui e tutte le persone che mettono il loro impegno e la loro vita al servizio dei cittadini e delle istituzioni” ha detto il ministro della difesa, Lorenzo Guerini.
“Esprimo profondo dolore e il cordoglio e la vicinanza alla famiglia e ai colleghi del secondo capo della Guardia Costiera Aurelio Visalli, deceduto durante un intervento di salvataggio in mare nel golfo di Milazzo” ha dichiarato, invece, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Il gesto coraggioso del militare – ha detto ancora l’esponente dell’Esecutivo -, che è intervenuto senza esitazioni per soccorrere alcuni bagnanti in difficoltà, evidenzia il sacrificio, l’altruismo e la generosità di chi opera quotidianamente nel nostro Paese per la sicurezza e la tutela della incolumità dei cittadini”.