Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha intenzione di candidarsi di nuovo alla guida del governo alle prossime elezioni, malgrado i fallimenti della sicurezza del 7 ottobre: è quanto riporta il Times of Israel, citando fonti governative di Tel Aviv.
Malgrado i fallimenti della sicurezza del 7 ottobre Netanyahu ha intenzione di candidarsi di nuovo alla guida del governo
Netanyahu è convinto che la guerra con Hamas è destinata a durare anni e ritiene che un accordo sul rilascio degli ostaggi – che i partiti della destra nazionalista e religiosa respingeranno, costringendo il Paese a tornare alle urne – sia sufficiente a garantirgli i voti necessari – una volta vinte le primarie del Likud.
L’accordo infatti prevede la liberazione di migliaia di detenuti palestinesi e una tregua nella Striscia, e i partiti più estremisti probabilmente voteranno contro, uscendo dall’esecutivo e forzando delle nuove elezioni. Netanyahu da parte sua non intende assumersi alcuna responsabilità per gli errori del 7 ottobre che hanno portato alla strage di Hamas, e ha intenzione di scaricare la colpa sui vertici militari e dei servizi.