È di oltre 100 israeliani uccisi il bilancio, per il momento ancora parziale, dell’attacco contro Israele sferrato all’alba di oggi da Hamas. Lo riferiscono i media locali che citano fonti mediche israeliane. Secondo le stessi fonti, i feriti sono arrivati a circa 900. Un portavoce delle forze di difesa israeliane ha confermato al Guardian che civili e soldati israeliani sono tenuti in ostaggio dai miliziani di Hamas a Gaza, secondo l’emittente israeliana N12 sarebbero oltre 50.
Attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza, 198 le vittime palestinesi
Sul fronte palestinese, secondo l’ultimo bollettino del Ministero della sanità di Gaza, sono almeno 198 le vittime e 1.610 i feriti degli attacchi aerei israeliani sulla striscia di Gaza come rappresaglia agli attacchi di Hamas.
Austin: “Il Pentagono lavorerà per assicurare che Israele abbia quello di cui ha bisogno “
Il Pentagono lavorerà per assicurare che Israele abbia “quello di cui ha bisogno per difendersi” ha affermato il ministro della Difesa americano, Lloyd Austin. “Seguo da vicino gli sviluppi in Israele – ha aggiunto Austin -. Il nostro impegno nei confronti del diritto di Israele a difendersi resta incrollabile. Nei prossimi giorni il Dipartimento della Difesa lavorerà per assicurare che Israele abbia quello di cui ha bisogno per difendersi e proteggere i civili dalla violenza indiscriminata e dal terrorismo”.
Netanyahu: “Siamo in guerra, non è un’operazione, non è un’escalation, ma una guerra”
“Cittadini di Israele. Siamo in guerra, non è un’operazione, non è un’escalation, ma una guerra” ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu in un videomessaggio alla nazione. “Questa mattina Hamas ha lanciato un attacco omicida a sorpresa contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini – ha aggiunto il primo ministro israeliano -. Ho ordinato una vasta mobilitazione delle riserve e una guerra di ritorsione con una forza e una portata che il nemico non aveva mai conosciuto”. Per Netanyahu “il nemico pagherà un prezzo che non ha mai conosciuto. Nel frattempo, invito tutti i cittadini di Israele a obbedire rigorosamente alle istruzioni dell’esercito e alle istruzioni dell’Home Command. Siamo in guerra e la vinceremo”.
Il patriarca latino di Gerusalemme, Pizzaballa: “Siamo in una emergenza molto grave e temo che si arriverà alla guerra”
“Siamo in una emergenza molto grave e temo che si arriverà alla guerra” afferma il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, commenta al Sir l’attacco con 5mila razzi lanciati dalla Striscia di Gaza verso il Sud e verso Tel Aviv e Gerusalemme. “Tornerò quanto prima in Terra Santa – ha detto Pizzaballa incontrando i giornalisti a Bergamo – per comprendere la situazione: l’esplosione di violenza è stata improvvisa ed è molto pericolosa, bisogna evitare che degeneri e continuare a impegnarsi a fondo per la pace”.