Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato l’intenzione di aumentare la pressione su Hamas a Gaza, anche colpendo il gruppo palestinese con “attacchi dolorosi”. “Faremo ulteriori e dolorosi attacchi a suo carico. Questo accadrà nel prossimo futuro. Nei prossimi giorni aumenteremo la pressione militare e politica su Hamas perché è l’unico modo per garantire il rilascio dei nostri ostaggi e la nostra vittoria”, ha dichiarato in un discorso video alla nazione.
Netanyahu ha annunciato l’intenzione di aumentare la pressione su Hamas a Gaza annunciando “attacchi dolorosi”
Netanyahu ha anche promesso di “combattere con tutte le mie forze” contro qualsiasi potenziale sanzione imposta ai reparti militari israeliani. Il sito web statunitense Axios ha riferito ieri che gli Stati Uniti stavano valutando sanzioni contro Netzah Yehuda, battaglione di destra ultraortodosso che Washington sospetta di commettere violazioni dei diritti umani nella Cisgiordania occupata da Israele.
Orbán: “Siamo a un passo dall’invio di truppe da parte dell’Occidente in Ucraina”
“Siamo a un passo dall’invio di truppe da parte dell’Occidente in Ucraina”, prevede, invece, il premier ungherese Viktor Orbán. “Si tratta di un vortice di guerra che può trascinare l’Europa nel baratro. Bruxelles gioca col fuoco”, ha scritto il leader magiaro in un post su Facebook aggiungendo che “in Europa l’atmosfera è quella della guerra e la politica è dominata dalla logica della guerra. Vedo la preparazione alla guerra da parte di tutti”. Orbán precisa però che il suo Paese “deve restarne fuori. Questa non è la nostra guerra. Non la vogliamo e non vogliamo che l’Ungheria torni ad essere il giocattolo delle grandi potenze”.