“Non c’è dubbio che di fronte a questa azione l’Iran dovrà reagire, non può perdere la faccia. In che modo? Non lo sappiamo, ma è chiaro che l’Italia con i suoi mille militari in Libano, i 300 in Libia e gli addestratori in Iraq è particolarmente esposta”. E’ quanto ha detto all’Ansa, commentando la situazione in Iraq, l’ex capo di stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini. “Questa è la prima volta – spiega il generale Camporini – che il blitz colpisce sì un bersaglio, perché Soleimani è considerato l’artefice delle campagne militari iraniane, ma anche un personaggio politico di altissimo spessore. Ed avere attaccato il livello politico dell’avversario vuol dire avere innalzato l’escalation ad un gradino dove non si era mai arrivati prima. E’ stata varcata la linea rossa e non sappiamo cosa c’è dietro”.
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