I dissidenti politici reclusi nel carcere di Teheran hanno dato vita a una rivolta, degenerata nello scoppio di un incendio. Nella prigione, in cui dovrebbe essere rinchiusa anche l’italiana Alessia Piperno, si contano otto feriti.
Iran, rivolta dei dissidenti politici nel carcere di Teheran in cui potrebbe trovarsi anche Alessia Piperno
Una violenta rivolta è scoppiata nel carcere di Teheran nella serata di sabato 15 ottobre. A fomentare lo scontro sono stati i detenuti della prigione di Evin, descritti perlopiù come dissidenti politici, inclusi molti degli arrestati durante le manifestazioni che stanno scuotendo l’Iran dopo la morte della giovane Mahsa Amini. Nella notte tra sabato 15 e domenica 16, i disordini che hanno travolto la famigerata struttura situata nella capitale iraniana sono degenerati in un vasto incendio.
Sulla base delle informazioni sinora diffuse dalle autorità locali, le fiamme divampate all’interno dell’edificio hanno provocato il ferimento di almeno otto persone. Al momento, il rogo risulta essere stato domato ed è stato ripristinato l’ordine.
Intanto, le autorità hanno provveduto a bloccare le strade di accesso al carcere, lo stesso nel quale dovrebbe essere detenuta anche l’italiana Alessia Piperno. Anche se la notizia non è mai stata confermata da Teheran.
Scoppia un incendio nella prigione di Evin: l’intervento di Joe Biden
Sulla rivolta e sull’incendio che si sono verificati nella prigione di Evin, è intervenuto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. L’inquilino della Casa Bianca ha duramente condannato la repressione messa in atto dalle autorità iraniane.
Il Dipartimento di Stato americano, poi, ha affermato di reputare l’Iran “pienamente responsabile della sicurezza dei nostri cittadini detenuti ingiustamente, che dovrebbero essere rilasciati immediatamente”.
Subito le parole di Biden sono state replicate da Teheran. Il portavoce del Ministero degli esteri iraniano, Nasser Kanani, infatti, ha dichiarato: “L’Iran non sarà indebolito dalle interferenze e dalle dichiarazioni di un politico esausto”.
Su Instagram, inoltre, il portavoce ha ribadito che ancora una volta il presidente americano ha sostenuto le “rivolte” nel Paese, rimarcando: “La vostra abitudine è di abusare di situazioni di disordine, ma ricordate: qui c’è l’Iran”.