L’Iran non sente ragioni, risponderà a Israele

L'Iran ha respinto la richiesta dei Paesi occidentali di ritirare le minacce contro Israele affermando che non sta cercando il "permesso" per vendicarsi.

L’Iran non sente ragioni, risponderà a Israele

L’Iran ha respinto oggi la richiesta dei Paesi occidentali di ritirare le minacce contro Israele affermando che non sta cercando il “permesso” per vendicarsi contro il suo nemico, che accusa di aver assassinato il leader di Hamas Ismaïl Haniyeh sul suo territorio. “La Repubblica islamica è determinata a difendere la sua sovranità… e non chiede a nessuno l’autorizzazione per esercitare i suoi diritti legittimi”, ha dichiarato in un comunicato stampa il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanani.

L’Iran ha respinto la richiesta dei Paesi occidentali di ritirare le minacce contro Israele affermando che non sta cercando il “permesso” per vendicarsi

“L’Iran è determinato a difendere la sua sovranità e sicurezza nazionale, a contribuire a una pace duratura nella regione e a creare un deterrente contro Israele, vera fonte di insicurezza e terrorismo nella regione, e per raggiungere questo obiettivo non chiede a nessuno l’autorizzazione per esercitare i suoi diritti legittimi”, ha detto Kanani.

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha risposto così alla dichiarazione congiunta rilasciata ieri dai leader di Regno Unito, Francia e Germania, che hanno invitato l’Iran e i suoi alleati ad astenersi dall’attaccare Israele, il che farebbe salire ulteriormente le tensioni regionali.

“Tale appello è una richiesta eccessiva, priva di qualsiasi logica politica e contraria alle norme e alle leggi internazionali – ha proseguito Kanani -. È l’indicazione di un sostegno aperto e concreto al regime israeliano, che è la fonte del crimine internazionale e del terrorismo nella regione ed è una ricompensa per coloro che sono dietro al genocidio, ai crimini di guerra e ai crimini contro l’umanità”.

“La dichiarazione congiunta non contiene alcuna protesta contro i crimini israeliani”

“La dichiarazione congiunta non contiene alcuna protesta contro i crimini israeliani, ma al contrario chiede insolentemente all’Iran di non prendere misure punitive e deterrenti contro il regime, che ha aggredito il territorio iraniano (per assassinare il leader di Hamas Ismail Haniyeh)”, ha concluso Kanani.

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