Dopo il dl Sicurezza e quello sulla legittima difesa, la Lega è pronta a fare il bis. Martedì, infatti, ci sarà l’atteso Consiglio dei Ministri in cui verrà presentato, esaminato e forse già approvato il decreto Sicurezza bis. Un provvedimento caro alla Lega che, però, è stato riscritto qualche settimana fa dopo le feroci critiche, giunte perfino dall’Onu e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il conseguente veto posto dal premier Giuseppe Conte.
Che i tempi fossero maturi non c’era nessun dubbio, proprio il capo del Governo aveva spiegato che “la versione aggiornata del decreto Sicurezza arrivata ai miei uffici mi sembra che abbia superato le criticità segnalate. Siamo pronti”. La nuova norma andrà ad integrarsi con la precedente e servirà principalmente a contrastare l’immigrazione clandestina, soprattutto con una stretta al soccorso dei migranti in mare, e a rafforzare la tutela e la gestione dell’ordine pubblico anche in occasione delle manifestazioni.
E ieri, con i fatti di Ivrea, la questione è tornata più che mai al centro del dibattito politico. Un’urgenza ribadita anche ieri dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, secondo cui “nel decreto sicurezza bis abbiamo ufficializzato il programma di assunzioni per le forze dell’ordine in tutte le province italiane”. Proprio quelle che se si riuscisse a mettere sul territorio potrebbero impedire il ripetersi di eventi come quelli accaduti ieri.