“Siamo un po’ indietro, ma abbiamo spinto molto su 70-80enni, ora dobbiamo spingere sui cinquantenni, soprattutto convincere i 215 mila insegnanti e operatori scolastici che mancano a vaccinarsi per tornare a scuola in sicurezza”. E’ quanto ha detto il Commissario all’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, in una dichiarazione alla stampa durante la visita a Roma all’hub vaccinale allestito da Acea.
“Una copertura vaccinale che supera l’80% degli operatori scolastici e una buona copertura dei ragazzi dai 12 anni in su – ha spiegato Figliuolo -, ci dà non solo la possibilità di tornare a scuola tutti in presenza ma anche con poche o scarse limitazioni”. Il Commissario per l’emergenza Covid ha poi spiegato che “mancano ancora 1 milione 400 mila persone, ma stiamo procedendo”. “Sulla fascia 50-59 anni siamo un po’ indietro, ma questo è legato a una logica di politica vaccinale: abbiamo spinto sugli 80 e 70 anni, ed ora dobbiamo andare forte sui 50 e sui giovani dai 12 anni in su”.
“Chiederemo una precisazione al Cts che ha dato un parere sul ritorno a scuola senza considerare le vaccinazioni: dato che le vaccinazioni stanno andando avanti noi chiederemo che formuli anche questa ipotesi”. Ha annunciato, poco dopo, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a chi gli domandava degli insegnanti che non si sono ancora vaccinati.
“Io insisto nel dire che dobbiamo tornare in presenza. E stiamo tutti lavorando per tornare in presenza. Il commissario Figliuolo – ha detto ancora Bianchi margine dell’European Summer Camp di Roma – sta lavorando a marce forzate per poter vaccinare tutti, noi abbiamo come obiettivo la presenza e dall’altra parte il fatto che siano tutti vaccinati. Poi abbiamo diversi ordini di scuole e diverse cose e ovviamente i presidi sono responsabili nell’organizzare e nel gestire nel modo migliore. Però io tengo la barra: il mio obiettivo è la presenza e l’obiettivo di Figliuolo è la vaccinazione”.