Ancora un mese per vaccinarsi, poi iniziano i contagi. Quest’anno saranno cinque milioni gli italiani costretti a letto a causa dell’influenza. Uno su dieci dovrà, quindi, fare i conti con infezioni alla vie respiratorie, con tosse e mal di gola, febbre, mal di testa e dolori alla articolazioni. I virus parainfluenzali come raffreddore, febbre, problemi intestinali, sbalzi di temperatura, che prosperano con l’autunno, stanno già imperversando in tutta Italia. Un’influenza anticipata che ha sorpreso molti italiani, un fenomeno di per sé stagionale che si esaurisce con il freddo prolungato, cugino però, del virus che è pronto a colpire nei prossimi giorni. Per la vera influenza ci vorranno almeno due settimane di freddo. ma poi ci sarà poco da scherzare. A fare la differenza quest’anno saranno le temperature: se l’inverno sarà freddo avremo più influenza, se invece ci saranno molti sbalzi a farla da padrone saranno i virus cugini. Queste comunque sono le settimane ideali per vaccinarsi, la campagna ormai è partita, anche se è declinata in modalità diverse a livello territoriale. La vaccinazione è offerta gratuitamente agli over 65 e ai soggetti fragili, cioè con malattie croniche come bronchite cronica, diabete e patologie cardiovascolari.
E la buona notizia è che l’anno scorso la tendenza è stata in lieve risalita: si è immunizzato circa il 50per cento degli anziani, anche se ancora pochi rispetto al 75 indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Ogni anno l’influenza cambia, e di conseguenza si modifica anche la composizione dei vaccini. Ci sarà solo un nuovo virus, una variante dell’Ah1n1 detta Michigan, già inserita nel vaccino. Gli altri saranno gli stessi dell’anno scorso, cioè l’Ah3n2 Hong Kong e i due virus B. Insomma, stando anche ai dati dell’emisfero australe, dove si sta esaurendo il virus, questo sarà un anno sarà di intensità media, malgrado l’arrivo di un nuovo ceppo. Proprio la difficoltà di previsione legata ai virus ha portato a sviluppare i vaccini quadrivalenti, resi disponibili al momento da due ditte, che ampliano la protezione contro la malattia. Chi si sottopone alla profilassi ha minori complicanze. Il consiglio degli esperti rivolto a tutti è quello di vaccinarsi, senza farsi prendere da ciò che dicono i social o dalle reazioni di pancia. Nelle categorie a rischio non si può prescindere dalla profilassi. L’influenza all’inizio di quest’anno sembra aver contribuito, infatti, a provocare un picco di morti: secondo i primi dati provvisori dell’Istat, infatti, nel mese di gennaio 2017 si sono verificati oltre 75mila decessi, in forte aumento rispetto allo stesso mese degli anni precedenti, poco più di 55mila nel 2016. Per aiutarci a mantenere la salute anche nella stagione fredda, quando il nostro sistema immunitario è messo più duramente alla prova possiamo anche intervenirecon un’alimentazione sana. I cibi stagionali restano i migliori per rafforzare il sistema immunitario.