E’ ormai ufficiale la vittoria dei nazionalisti hindu alle legislative in India. Sebbene i risultati dello spoglio non siano ancora definitivi, il Bharatiya janata party (Bjp) ha già ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento, pari a 272 sui 543 complessivi, mentre la coalizione della quale sono perno può contare su 327 seggi. Il partito del Congresso, storicamente legato alla dinastia Nehru-Gandhi, ha già riconosciuto la sconfitta.
“L’India ha vinto!”, ha twittato intanto Modi che giurerà come primo ministro mercoledì 21 maggio. Da 30 anni non si vedeva un partito riuscire ad acquisire da solo la maggioranza parlamentare. Il trionfo del partito Bharatiya Janata (BJP), orientato su posizioni vicine al mondo delle imprese, è evidente anche nel successo personale del loro leader, che ha conquistato il proprio seggio con mezzo milione di voti.
Anche il primo ministro indiano uscente Manmohan Singh ha chiamato Modi per congratularsi con lui per la vittoria. Lo riferisce l’ufficio stampa del premier a New Delhi. Il premier, al potere da dieci anni, lascerà l’incarico domani alle 12.30 (le 9 in Italia) quando si recherà dal presidente della Repubblica Pranab Mukherjee per presentare le proprie dimissioni.