Incendi in Sicilia, continua l’emergenza più per i danni che per i roghi, finalmente in lieve diminuzione, ma che hanno già mandato in fumo migliaia di ettari di bosco. Intanto, il Capo dello Stato ha fatto visita alla città di Palermo, particolarmente colpita dall’emergenza.
Incendi in Sicilia, è ancora emergenza ma i roghi diminuiscono: iniziata la conta dei danni
In Sicilia è ancora emergenza incendi più per i danni con i roghi che sono diminuiti notevolmente nelle scorse ore. Qualcosa è rimasto tra Palermo e provincia con roghi di rifiuti. “Il conto dei danni degli incendi che hanno colpito la Sicilia è di parecchie decine di milioni“, sono le parole di Mario Alvano, segretario di Anci Sicilia, l’associazione che riunisce i Comuni dell’Isola.
In totale, i roghi in Sicilia sono stati più di trecento, con quasi 700 ettari di superficie boschiva e tremila ettari di superficie urbana bruciati. I danni si aggirano sui 60 milioni, a cui vanno aggiunti oltre 200 milioni per gli agricoltori colpiti da fiamme e ondate di calore. “La situazione è particolarmente critica a Palermo, dove si aspettano le stime sui danni alla discarica di Bellolampo, che martedì è stata aggredita dal fuoco. Anche nel catanese e nelle aree interne, però, ci sono stati molti roghi”.
Visita di Mattarella a Palermo
Intanto, a Palermo è arrivato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha fatto visita alle rovine di Santa Maria di Gesù distrutta dai roghi dei giorni scorsi. “Una ferita aperta”, così ha commentato il Capo dello Stato alla vista della Chiesa divorata dalle fiamme.
Mattarella è stato accolto dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, insieme con il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il governatore Renato Schifani, il sindaco Roberto Lagalla e la sovrintendente Selima Giuliano. Ai presenti il Capo dello Stato ha chiesto di “impegnarsi per restaurarla”. Poi, ha voluto sapere quali sono stati i beni “andati persi” e quali “beni mobili si possono restaurare”.