La guerra in Ucraina non si ferma. Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, l’offensiva nell’area orientale del paese prosegue, le truppe di Mosca si sarebbero concentrate sulla “direzione di Donetsk” e starebbero “preparando azioni offensive da parte delle unità concentrate nell’area di Izium”.
Ucraina, Zelensky: “Ci stiamo preparando a nuovi tentativi da parte della Russia di attaccare nel Donbass”
“Ci stiamo preparando – ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – a nuovi tentativi da parte della Russia di attaccare nel Donbass, per intensificare in qualche modo il suo movimento nel sud dell’Ucraina. Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta ‘operazione speciale’ è già fallita”.
I combattimenti, si legge ancora nell’ultimo aggiornamento dello Stato maggiore, continuano nelle direzioni di Lyman, Bakhmut e Kurakhiv. Intanto l’acciaieria Azovstal di Mariupol è ancora sotto assedio e i combattenti ucraini asserragliati dentro lo stabilimento si preparano alla battaglia finale.
“Continuiamo trattative molto complicate e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal”, ha detto Zelensky. “Ci occupiamo quotidianamente – ha proseguito – di questo problema. E la cosa principale è che gli accordi vengano rispettati”.
Nel frattempo, sul fronte diplomatico, si è appena concluso un ricco weekend sul piano del dibattito internazionale, con vertici Nato e confronti sull’ingresso della Finlandia e della Svezia nell’Alleanza Atlantica. E ancora una volta gli Stati Uniti confermano “l’incrollabile sostegno” a Kiev. Lo ha riferito il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin che, a seguito una conversazione con il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, ha affermato di aver “ribadito il nostro incrollabile sostegno – ha scritto in un tweet – alla sovranità e alla sicurezza dell’Ucraina”. Oggi a Bruxelles si tiene il Consiglio Affari esteri dell’Unione Europea.
Di Maio: “Ora serve una controffensiva diplomatica. Dobbiamo costruire un tavolo di pace”
“Da ministro di questo Governo ed esponente del M5S – ha detto ieri sera a Mezz’ora in più il ministro per gli Affari Esteri, Luigi Di Maio – provo una congruenza totale su quello che sto facendo. Il M5S è stato responsabile negli aiuti a Kiev. Adesso siamo a un momento in cui serve una controffensiva diplomatica, l’Europa deve allargare gli sforzi diplomatici. Dobbiamo costruire un tavolo di pace come ha detto Draghi a Biden e portare Putin al tavolo il prima possibile. In questo momento c’è un aggressore e un aggredito, non c’è parità tra i due, ed è una guerra che sta colpendo tutte le famiglie”.
Riguardo alla Nato, il ministro Di Maio ha sottolineato: “Tutti i Paesi sono d’accordo in linea di principio con l’ingresso di Finlandia e Svezia, anche la Turchia che però sta cercando di negoziare alcune decisioni bilaterali. Nella prossima settimana mi aspetto un’accelerazione in termini di tempi. In linea di principio la Turchia non mette un veto all’ingresso. Finlandia e Svezia si sentono minacciate dalla Russia e vogliono difendersi, per questo entrano nella Nato, che è un’alleanza difensiva”.