In Medio Oriente continua a salire la tensione. Dopo gli attacchi degli ultimi giorni di Israele in Libano, in cui sono morti diversi civili, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha avvertito che il movimento sciita libanese potrebbe presto prendere di mira le città di Israele che finora non sono state sottoposte ai suoi attacchi missilistici se l’esercito di Tel Aviv “continuerà a colpire i civili”.
In un discorso in occasione della festa sciita dell’Ashura, Nasrallah ha poi avvisato Benjamin Netanyahu dall’astenersi dall’annunciata offensiva di terra in Libano. “Se i vostri carri armati arriveranno nel sud del Libano, non soffrirete per la carenza di carri armati, perché non ne rimarranno più”, ha promesso il leader sciita, secondo quanto riporta il canale Al Manar.
In Medio Oriente sale la tensione e Hezbollah minaccia Israele
Nasrallah, sostenendo che Hezbollah fin qui ha agito con moderazione, ha anche promesso che gli attacchi contro Israele continueranno finché persisterà la guerra a Gaza. Del tutto smentite le voci, circolate insistentemente nelle ultime ore, secondo cui sarebbe stato raggiunto un accordo diplomatico per fermare il conflitto al confine libanese.
“Tutto quello che circola riguardo ad un accordo definitivo sulla situazione sul fronte libanese non è corretto”, ha affermato. Il leader di Hezbollah si è inoltre impegnato a ricostruire le città di confine e a renderle “più belle di prima” e lodato i residenti per aver fornito un “ambiente stabile” ai combattenti della “resistenza”.