Tra le candidate del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali si distingue, per quanto riguarda la tematica delle politiche giovanili, Veronica Iannone: attualmente collaboratrice parlamentare M5S presso la Camera dei Deputati e docente a contratto presso l’università privata Limec, precedentemente docente di sostegno.
Perché si è avvicinata al Movimento 5 Stelle?
“Ho da sempre nutrito una simpatia per il Movimento 5 Stelle, sin da quando ha mosso i suoi primi passi sulla scena politica italiana. Il motivo principale per cui mi sono avvicinata è che il Movimento, finalmente, permetteva di ritornare a parlare della politica come servizio verso i cittadini e non come professione: situazione di fatto che ha allontanato molti giovani della politica, finendo per rinfoltire le file dell’astensionismo. Oggi sono in prima linea per dare voce a tutti, soprattutto, ai giovani lombardi e ai problemi che vivono ogni giorno”.
A proposito di problemi legati ai giovani, cosa possiamo dire a un ragazzo che vorrebbe trasferirsi nel capoluogo lombardo e che deve necessariamente fare i conti con un costo della vita sempre più alto e con affitti proibitivi?
“Una tematica importantissima con cui la gioventù lombarda, e in particolar modo milanese, si confronta spesso è la ormai tristemente nota bolla immobiliare milanese. Una stanza in città è arrivata a costare tra i 600 e i 700 euro al mese (finanziariamente insostenibile per un giovane che vuole essere indipendente dai genitori), e purtroppo gli stipendi di molti ragazzi sono rimasti ancorati a cifre ormai passate. Bisognerebbe andare incontro ai giovani, argomento di cui il centrodestra si è totalmente disinteressato. Occorre, da parte di Regione, un’inversione di marcia rispetto alle politiche abitative”.
Un altro tema scottante per i giovani è tutto il settore inerente ai trasporti pubblici, che ne pensa della situazione lombarda?
“Se al costo degli immobili, degli stipendi bassi e del carovita aggiungiamo il costo dei mezzi di trasporto pubblico, diventa per un giovane insostenibile vivere in più città della Lombardia. La nostra proposta è quella di garantire agli under 25 il trasporto gratuito, operazione che non deve essere vista come una spesa pubblica ma un investimento verso le nuove generazioni”.
Qualche settimana fa ha sottoscritto i 7 punti di Wikimafia per i candidati alle Regionali. Perché è importante farlo?
“Ritengo che in un paese come l’Italia in cui vi sono realtà socialmente molto complesse, non si debba mai abbassare la guardia in tema di legalità e sicurezza. Sono davvero fiera di aver sottoscritto, sin da subito, i 7 punti di Wikimafia e credo anche che ogni forza politica che si rispetti debba fare uno sforzo in questo senso. Viviamo in un’epoca politica in cui non bisogna assolutamente dare nulla per scontato, tenere alto il senso civico, i valori essenziali della nostra Costituzione e difendere la gestione limpida e trasparente della Cosa Pubblica, devono rimanere priorità dell’agire politico di ogni candidato ed eletto”.
Le cronache di questi giorni ci dicono come sia importante investire sulla salute mentale, lei che ne pensa?
“A livello regionale la figura dello psicologo di base è stata accantonata dalla stessa maggioranza in Commissione Bilancio. Il centrodestra ha deciso di non investire in prevenzione e tutela della salute mentale, tutto ciò è vergognoso. il mio auspicio è che si lavori in maniera più seria e strutturata superando anche le bandiere politiche”.