L’ufficio nazionale israeliano del turismo di Milano assicura che nessuno dei 130mila turisti stranieri che stanno visitando Israele in queste ore è rimasto coinvolto negli attacchi di Hamas e nella risposta del governo.
In seguito ai terribili avvenimenti di queste ore in Israele, l’Ufficio ha fornito alcune comunicazioni, aggiornamenti e informazioni a supporto dei cittadini. Si ricorda che Israele ha dichiarato lo stato di emergenza nell’area di confine con la Striscia di Gaza, per un raggio di 80 chilometri. E per questa ragione nessun veicolo è autorizzato a circolare nell’area.
Turisti in Israele: i voli delle compagnie aeree e la situazione nel Paese
Alcune delle compagnie aeree hanno deciso di cancellare i collegamenti verso Israele, anche se l’aeroporto è aperto e dal 9 ottobre vengono garantite le tratte effettuate anche da altre compagnie al di là di El Al, per Roma e Milano verso l’aeroporto Ben Gurion.
Il ministero del Turismo di Israele è in contatto con tutte le autorità e ha attivato un’attiva collaborazione con l’Incoming Tourism Association per monitorare in tempo reale la situazione e fornire assistenza e aggiornamenti.
In questo momento ci sono circa 130mila turisti stranieri in visita in Israele e nessuno è stato coinvolto: “Il ministero del Turismo di Israele (IMOT) sta monitorando la situazione e comunicando tutti gli aggiornamenti al settore dei viaggi e alle compagnie aeree e si impegna a garantire che tutti i turisti che visitano Israele siano prontamente informati, facendo ogni sforzo possibile per garantirne la sicurezza”.
Il ministero garantisce che “fornirà tutta l’assistenza necessaria a coloro che ne avranno necessità, attraverso una linea WhatsApp dedicata affinché i turisti possano rimanere informati sull’evolversi della situazione”, spiega Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano.