Non cala il livello dell’allerta in Emilia-Romagna: la Protezione civile ha, infatti, rinnovato l’allerta rossa anche per oggi nelle aree interessate dall’alluvione dei giorni scorsi. Ancora oltre 26mila gli evacuati. Preoccupano gravi criticità idrogeologiche e idrauliche già presenti sul territorio e originate dall’ultima ondata di maltempo. Oggi non si prevedono significativi incrementi dei livelli dei fiumi, ma resta altissimo il pericolo frane.
Meloni in Emilia-Romagna visita i comuni colpiti dal maltempo. “Il governo c’è. Il nostro compito nostro è garantire risposte immediate”
Nel pomeriggio di ieri il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di ritorno dal G7 di Hiroshima, ha visitato alcuni comuni del Ravennate, tra le zone più colpite dall’alluvione dei giorni scorsi. Successivamente in prefettura a Ravenna ha preso parte a un vertice con il capo delle Protezione civile, Fabrizio Curcio, al quale era presente, tra gli altri, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
“È difficile ancora fare una stima dei danni, ma sono ingenti”
“È difficile ancora fare una stima dei danni, ma sono ingenti”, ha detto Meloni ai giornalisti dopo la riunione. Durante il sopralluogo nelle zone colpite “mi sono anche commossa, ho trovato tanta gente commossa dalla tragedia che viveva ma anche commossa di speranza”.
“C’è il Consiglio dei Ministri martedì, c’è tutta la giornata di domani per ottimizzare i provvedimenti su tutto quello che si può fare – ha spiegato il presidente del Consiglio -. Ho parlato con Bonaccini, i sindaci e la Protezione Civile per capire cosa è prioritario. Il governo c’è, ci sono anche gli altri livelli istituzionali e c’è una collaborazione molto preziosa. Serviranno molte risorse. Il compito nostro, al netto del lavoro incredibile fatto da Protezione Civile e forze armate, è garantire risposte immediate”.