Da un lato il maltempo che continua a flagellare l’Emilia Romagna, dall’altro le operazioni di soccorso che procedono senza sosta per salvare quante più vite possibili. Il tutto mentre cresce, letteralmente di ora in ora, il bilancio, sempre più drammatico e purtroppo provvisorio, di morti e sfollati. Al momento le vittime accertate sono quattordici, sei delle quali nel ravennate, sette tra le province di Forlì e Cesena e, in ultimo, una a San Lazzaro nel bolognese.
Il dramma
Si tratta di numeri spaventosi – a cui si aggiungono gli oltre 13 mila sfollati e le 27mila abitazioni senza energia elettrica – che, purtroppo, potrebbero aggravarsi ulteriormente nelle prossime ore sia perché sono ancora decine le persone che risultano disperse, e sia perché il maltempo non sembra voler dare alcuna tregua tanto che l’allerta rossa è stata prorogata anche per tutta la giornata odierna. Un’allerta che si è resa necessaria perché è previsto per oggi il transito delle piene e resta ancora molto alto il timore per possibili frane e inondazioni.
Come se non bastasse, con il terreno ormai saturo e del tutto incapace di assorbire altra acqua, a preoccupare c’è anche il fatto che le precipitazioni proseguiranno anche se, almeno stando alle ultime previsioni, saranno di lieve o moderata entità.
La conta dei danni in Emilia Romagna
Malgrado uno scenario ancora in divenire, con ben 24 Comuni che risultano completamente allegati, è già tempo di un primo bilancio dei danni. E com’è facilmente intuibile, la stima è estremamente pesante tanto che il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a Rai 3 ha spiegato senza mezzi termini che “la portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto: saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro”.
Lo stesso ha assicurato che “come per il terremoto ricostruiremo tutto” spiegando di aver già detto “al governo che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c’è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti”.
Che la situazione pesante lo conferma anche il monitoraggio della Coldiretti secondo cui con l’alluvione “sono finite sott’acqua oltre cinquemila aziende agricole con serre, vivai e stalle dove si contano animali affogati e decine di migliaia di ettari allagati di vigne, kiwi, susine, pere, mele, ortaggi e cereali e strutture di lavorazione dei prodotti agricoli”.
Un disastro nel disastro per il quale il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a Rai Radio 1 ha assicurato che martedì “verrà deliberato lo stato di calamità” per le zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna e “si risponderà ai primi interventi. E’ già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie”.
Lo stesso ha anche aggiunto che il governo di Giorgia Meloni porterà all’attenzione della Commissione Ue, guidata da Ursula von der Leyen, la richiesta ufficiale di attivare il fondo di solidarietà europeo. Insomma uno scenario di devastazione pressoché totale, seppur largamente preventivato e per il quale è stato fatto troppo poco, dove a stonare è la decisione davvero incredibile di confermare il concerto ferrarese di Bruce Springsteen che si è tenuto ieri sera come nulla fosse. Il tutto malgrado su internet tanti fan, da giorni, avessero chiesto con insistenza di rimandare l’evento alla luce di quello che sta succedendo nella parte orientale della Regione.