“Saranno vacanze diverse. Stiamo lavorando perché siano possibili al mare, in montagna, nelle città d’arte, nei borghi, ovunque. Ma avremo dei limiti con cui convivere, dal distanziamento alle mascherine, alla prudenza in generale”. E’ quanto ha detto al Corriere della Sera il ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Dario Franceschini. “Sarà l’anno delle ‘vacanze italiane’ – ha aggiunto – perché il turismo internazionale, extraeuropeo, difficilmente potrà ripartire. E gli italiani che sarebbero andati a fare vacanze lontane potranno riscoprire le infinite bellezze che hanno vicino a casa. Quelle che tutto il mondo ammira”.
“E’ importante – ha aggiunto il ministro – che sia possibile il libero passaggio di turisti tra Paesi europei, quando l’andamento dei dati epidemiologici lo consentirà, attraverso regole di sicurezza e certificazione comuni. E’ quanto ho chiesto alla Commissione Ue insieme a molti colleghi di altri Paesi e spero che la prossima settimana ci sia una pronuncia. Tutti i settori sono stati drammaticamente colpiti dalla crisi, ma il turismo è quello che ha pagato più duramente. Nel decreto Rilancio ci saranno misure per le imprese, dai crediti di imposta per gli affitti, ai ristori per le aziende che hanno avuto un grande calo di fatturato e per gli alberghi, sino all’allungamento temporale degli ammortizzatori sociali”.
“Ci saranno risorse per l’adeguamento – ha detto ancora Franceschini -, la sanificazione e anche per la promozione turistica. Abbiamo anche previsto un Fondo strategico turismo con Cassa Depositi e Prestiti per acquisto e ristrutturazione di alberghi e imprese turistiche. Ma la misura che aiuterà famiglie e imprese è il tax credit vacanze, un bonus da spendere entro il 2020 in alberghi e strutture ricettive per persone sotto un reddito Isee di 40 o 50 mila euro, stiamo definendo. Parliamo di 150 euro per un single e di una somma fino a 500 euro per coppie con figli. Aiuterà le famiglie e porterà nel comparto turismo oltre 2 miliardi di euro diretti, perché questo costa la norma, oltre all’indotto che creerà. Un intervento straordinario, tra i più importanti dell’intera manovra”.