Immigrazione dall’Ucraina in Italia: una delle conseguenze da considerare del conflitto è il dover accogliere i migliaia di cittadini ucraina che sono in fuga dalla guerra.
Immigrazione dall’Ucraina in Italia
La guerra in Ucraina è diventata una realtà nella notte di giovedì 24 febbraio 2022. Dopo due notti e un giorno di aggressioni e bombardamenti c’è un primo bilancio dei morti: hanno perso la vita almeno 137 cittadini. In un video condiviso sul sito web della presidenza, il presidente ucraino che affermato che “centotrentasetteeroi, i nostri cittadini” sono morti mentre altri 316 ucraini sono stati feriti durante gli attacchi.
La guerra porta tante conseguenze: ogni giorni ci sarà un bollettino che registrerà morti e feriti. Nel frattempo ci sono anche altri dati da dover considerare. Una delle prime foto che ha fatto il giro delle televisioni e dei social è la coda di migliaia di macchine che cercano di lasciare il paese. La destinazione non importa, l’importante è andare più lontano possibile dal conflitto anche a costo di perdere tutto.
In seguito ai bombardamenti e alle violenze migliaia di persone sono in fuga e cercheranno protezione. L’Europa deve prepararsi ad accogliere migliaia e migliaia di famiglie in fuga. Già il ministro dell’Interno della Polonia aveva annunciato la possibile ondata di rifugiati che potrebbe riversarsi in Europa dall’Ucraina. Alcune città polacche hanno già stilato un elenco dei posti disponibili per ospitare rifugiati ucraini. In allerta ci sono anche Lituania, Lettonia ed Estonia. Dunque, i paesi più vicini all’Ucraina. Il passo successivo sarà senza dubbi l‘Italia.
Quante persone potrebbero arrivare?
L’Italia è sicuramente il Paese che più di tutti ha accolto i cittadini ucraini a partire dagli anni ’90: infatti, sono poco più di 230mila i cittadini ucraini presenti in Italia. Con lo scoppio della guerra tanti altri potrebbero arrivare.
Secondo un portavoce della Commissione Europea bisogna essere pronti ad accogliere: “La seconda traccia del nostro lavoro oltre al lavoro sulle sanzioni è quello di essere pronti in senso ampio se la situazione dovesse inasprirsi e saremo pronti per qualsiasi cosa possa accadere in questo campo e in altri”.
L’Unione Europea prevede un sistema di asilo multinazionale secondo il quale se uno Stato membro si trova ad affrontare un flusso sproporzionato di migranti si mette in moto un piano operativo che richiede il supporto europeo e quindi degli altri Paesi dell’UE.
Essendo l’Italia uno dei paesi che già accoglie molti ucraini, migliaia che sono in fuga potrebbero ricongiungersi con i familiari che vivono già nella nostra penisola. Secondo l’ultimo censimento Istat in Italia “ci sono circa 236mila persone, per il 75% donne. La regione in cui vivono più ucraini è la Lombardia, seguita da Campania ed Emilia Romagna”.