“Dobbiamo chiarire che nessuno, nessun gruppo di estrema sinistra, dovrebbe vedere l’Ungheria come una sorta di ring di pugilato dove arrivare e pianificare di picchiare qualcuno a morte. E no, nessuna richiesta diretta da parte del governo italiano (o di qualsiasi altro importante mezzo di informazione) al governo ungherese renderà più semplice difendere la causa di Salis, perché il governo, come in qualsiasi altra democrazia moderna, non ha alcun controllo sui tribunali”. È quanto scrive su X il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, tornando sul caso di Ilaria Salis, detenuta da oltre un anno a Budapest con l’accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra.
Budapest ribadisce la linea dura sul caso di Ilaria Salis: “Nessuna richiesta da parte dell’Italia renderà più semplice difendere la causa”
“Il processo è già stato fatto, il verdetto è già stato emesso, non si capisce perché proseguano con le udienze…” ha commentato all’Ansa il padre di Ilaria Salis, Roberto. “Quando c’è un politico che se la prende con un privato cittadino di un altro Stato è chiaro che c’è qualcosa di incredibile”, ha aggiunto parlando di “spiccata tendenza alla tirannide” da parte dell’Ungheria.
Il padre della docente milanese detenuta da oltre un anno a Budapest
Per Roberto Salis, il tweet del portavoce del governo ungherese dimostra che l’intera vicenda di sua figlia “è già tutta politicizzata” e il padre della docente milanese ha ricordato un precedente intervento di Kovacs dopo la prima udienza del processo in cui aveva attaccato Gyorgy Magyar, il legale ungherese di Ilaria Salis, definendolo “un avvocato apertamente di sinistra”.
“Già a fine gennaio Kovacs ha cercato di screditare l’avvocato di mia figlia”
“Già a fine gennaio Kovacs ha cercato di screditare l’avvocato di mia figlia – ha sottolineato Roberto Salis – quindi un portavoce di un primo ministro che scredita l’avvocato difensore di un imputato. Stiamo parlando di un regime in cui i diritti civili e la separazione dei poteri e lo stato di diritto vengono completamente superati da una spiccata tendenza alla tirannide”.