Gli Europei di calcio sotto la minaccia del terrorismo islamico. L’ipotesi circolata da tempo ha trovato conferme: la cellula jihadista di Bruxelles stava preparando un attentato a pochi giorni da Euro 2016 con lo scopo di far cancellare la manifestazione sportiva organizzata in Francia. Gli investigatori hanno rinvenuto una traccia audio in cui Ibrahim El Bakraoui, uno dei kamikaze di Zaventem, parlava dell’azione sul territorio francese. “Per loro sarà una vera vergogna. Si tratta di una grossa perdita finanziaria. E servirà da lezione”, avrebbe detto il terrorista.
Minaccia diffusa nelle 10 città di Euro 2016
Del resto già dagli attentati del 13 novembre a Parigi era chiaro che i jihadisti volevano puntare ai grandi eventi. E una partita di calcio (l’amichevole Francia-Germania a Saint-Denis) era tra gli obiettivi di quella tragica sera. Per questo l’attenzione è salita alle stelle in vista di Euro 2016. Quando l’attenzione sulla Francia sarà al massimo. Le conferme degli inquirenti non fanno che alimentare la preoccupazione per la manifestazione. Che, è bene ricordarlo, si giocherà in 10 stadi: oltre a Parigi e Saint Denis, gli Europei toccheranno anche Marsiglia, Lione, Lilla, Bordeaux, Lens, Nizza, Saint-Etienne e Tolosa. L’impegno per la sicurezza richiede pertanto ingenti sforzi. Anche da un punto di vista economico.
Altri incriminati e nuovi allarmi
L’attività anti-terrorismo, intanto, sta proseguendo: Smail F. e Ibrahim F sono stati incriminati dopo l’arresto avvenuto nell’operazione di Etterbeek, in Belgio. Secondo gli investigatori i due avrebbero affittato l’appartamento al kamikaze Khalid El Bakraoui, fratello di Ibrahim. E l’attenzione resta alta: secondo alcune informazioni di intelligence internazionale, infatti, Younes Abaaoud – fratello del terrorista Abdelhamid Abaaoud ucciso in un blitz in Francia – è tornato in Europa con lo scopo di compiere una vendetta.