Torna la paura del terremoto in Italia centrale. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.7 è stata registrata alle 5,11 con epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, ed ipocentro a 9 km di profondità. Lo riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Oltre che nelle Marche, la scossa è stata chiaramente avvertita anche in Umbria, Lazio e parte della Toscana. Non si registrano feriti, ma i sindaci della zona parlano di “gravi danni”. Oltre 10 le repliche finora, tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5:46 e alle 6:03.
Parla di “grande paura e insicurezza tra le persone” il sindaco di Muccia, Mario Baroni. “Stiamo controllando sia le casette che le case rimaste agibili – afferma Baroni -. È uno stillicidio contino, che ci sta snervando e che non si ferma: le scosse si ripetono da svariati giorni, anche con un’escalation nell’intensità”.
Parla invece di “ulteriori danni rispetto a quelli già avuti” dal forte terremoto del 2016 il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. “La popolazione è molto provata – ha commentato Gentilucci -. Si ricominciano ora i sopralluoghi per verificare che la tenuta statica degli edifici sia adeguata. Siamo in giro con l’auto della protezione civile per verificare i danni”. “Oggi – continua Angelucci – abbiamo deciso di chiudere comunque le scuole. Abbiamo inoltre visto dei danni e stiamo verificando anche le Sae”.
Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha bloccato tutti gli accessi alla zona rossa, “tranne quelli delle ditte specializzate che stanno lavorando”.
Trenitalia, intanto, ha deciso di sospendere a scopo precauzionale la circolazione lungo la linea interna Civitanova Marche-Macerata per effettuare controlli sulla tenuta della strada ferrata. Il capo della Protezione civile, Angelo Borelli, terrà una riunione con i sindaci del Maceratese questa mattina a Pieve Torina.