“Sul Superbonus c’è la necessità di intervenire con la proroga delle misure, una eventuale semplificazione degli strumenti con un testo unico e poi valutare ulteriori, eventuali provvedimenti rispetto al tema della riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare”. E’ quanto ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.
“Il 27 ottobre con l’apertura del portale Enea – ha aggiunto – si è chiusa la parte del provvedimento, complesso ma fatto in tempi molto rapidi” ha aggiunto “dal 27 ottobre, da quando il portale riceve le istanze, al 20 novembre, ci sono 5mila 176 asserventi registrati, con 193 interventi autorizzati con una ammissione a detrazione di circa 14 milioni, con credit di circa 16 milioni”. Per Patuanelli “è evidente che c’è un’intenzione del governo, e di tutto il Parlamento di prorogare questa misura, la cui portata è sotto gli occhi di tutti: riuscire a mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare dal punto di vista sismico e delle emissioni di consumo di energia, consentirlo a tutte le fasce di popolazione, e sostenere un settore trainante di diversi asset produttivi a partire da quello dell’edilizia, fa sì che questa sia una delle misure più importanti”.
“Mi sembra oggettivamente importante – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – dare una prospettiva temporale più ampia di quella oggi prevista, una valutazione che deve tener conto delle esigenze di bilancio dello Stato. Ritengo che non sia pensabile che la misura si fermi al 31 dicembre del 2021, una misura che gli altri paesi europei stanno valutando per ‘copiarla’”. Oltre all’estensione temporale si “chiede di valutare la possibilità di un’estensione soggettiva e oggettiva” ha concluso ” individuare nuove tipologie di fabbricati e nuove categorie di individui che possano beneficiarne”.