Il problema di Roma? I ministeri in centro. Parola di vicesindaco. Luca Bergamo, numero due dell’amministrazione Raggi, ha lanciato una provocazione, illustrando il suo pensiero in un’intervista al Corriere. E di sicuro l’intervento suscita qualche perplessità: davvero la Capitale funziona male a causa degli uffici pubblici dislocati in centro?
“Se avessi la bacchetta magica trasferirei tutta la politica e i ministeri all’Eur, per esempio. Comunque via dal centro, scrivetelo”, ha detto Bergamo. Il vicesindaco si è poi concentrato su altri aspetti: “Roma è uno dei principali asset del Paese, e non perché sia meta di tanti turisti, ma per la sua unicità. È il luogo principale attraverso cui il Paese può rientrare nel gioco dei grandi in cui i termini sono cultura, conoscenza, ricerca, sapere. Il futuro di Roma è intorno a questi concetti”. “Abbiamo – ha poi sottolineato – un corpo universitario enorme, un patrimonio storico artistico infinito”.
Ma la tesi di Bergamo, come era prevedibile, è stata accolta con fastidio. “Il vicesindaco della Raggi dichiara che il problema di Roma sono i ministeri nel centro della città, li vorrebbe tutti all’Eur”, ha attaccato il capogruppo di Forza Italia al Campidoglio, Davide Bordoni. “Io credo che i problemi di Roma siano la mondezza per strada, i trasporti pubblici che non funzionano, il traffico, le periferie degradate…il sindaco e i suoi si occupino di cose serie, non si governa una città con la demagogia”, ha aggiunto l’esponente azzurro