In base alla quarta proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, con una copertura del campione pari al 41%, il Sì al Referendum per il taglio dei parlamentari ha raggiunto il 68,1,% mentre il No si è fermato al 31,9%. In base ai dati reali del Viminale, con 32.131 sezioni scrutinate su 61.622, il Sì 68,99% con 8.255.175 preferenze, il No è al 31,01% con 3.710.258 voti. L’affluenza per il Referendum – 7.726 comuni su 7.903 – è stata del 54,22%.
“Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo” ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“E’ stato un percorso lungo e complesso ma ce l’abbiamo fatta: la riduzione del numero dei parlamentari è realtà. Un cambiamento che il Paese aspettava da quarant’anni e che il M5S ha realizzato. Questo voto rafforza il Parlamento e il percorso di riforme che sta portando avanti. Grazie ai cittadini che hanno detto Si’ a istituzioni piu’ sobrie ed efficienti, ora si apre una fase nuova per la politica italiana” ha detto, invece, l’ex ministro per le Riforme e sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro.
Per quanto riguarda le regionali: la Toscana va al centrosinistra, Marche al centrodestra, la Puglia è in bilico. Exit poll delle 7 regioni al voto:
VENETO – Luca Zaia (centrodestra) è al 72-76%. Segue Arturo Lorenzoni (centrosinistra) al 16-20%, Enrico Cappelletti (M5S) 3-5%, Gadagnini (Civica) 0-2%.
TOSCANA – Eugenio Giani (centrosinistra) è al 43,5-47,5. Seguono Susanna Ceccardi (centrodestra) 40-44%, Irene Galletti (M5S) 4,5-6,5%, Tommaso Fattori (Civica) 2-4%.
LIGURIA – Giovanni Toti (Centrodestra) raggiunge una forchetta del 51-55%, seguito da Ferruccio Sansa (Centrosinistra) con il 38-42%
MARCHE – Francesco Acquaroli (Centrodestra) è dato con una forchetta del 47-51%. Lo segue il candidato del centrosinistra, Maurizio Mangialardi con il 34-38%. Gian Mario Mercorelli di M5s è dato a 7-9%.
CAMPANIA – Vincenzo De Luca (Centrosinistra) è dato a 54-58%. E’ seguito dal candidato di Centrodestra, Stefano Caldoro con il 23-27%. Valeria Ciarambino (M5s) è al 10,5-14,5%
PUGLIA – Raffaele Fitto (centrodestra) e Michele Emiliano (centrosinistra) sono testa a testa con 39-43%. Seguono Antonella Laricchia (M5S) all’11-15% e Ivan Scalfarotto (Italia Viva) al 1-3%.
VALLE d’AOSTA – in Valle d’Aosta (dove si vota con un sistema elettorale diverso rispetto alle altre regioni) il primo partito è la Lega (20-24%), seguito dal Progetto Civico Progressista (che comprende anche il Pd) con il 13-17% e dall’Union Valdoteaine (11-15%) e dal Centrodestra (FI e Fdi-Meloni) 8-10%)