Basta aiuti all’Ucraina. Il Senato Usa traccia una linea netta bocciando il disegno di legge bipartisan da 120 miliardi, sostenuto dal presidente Joe Biden, che mette insieme la sicurezza del confine e la stretta sui migranti con gli aiuti all’Ucraina (per 60 miliardi) e a Israele (per 12 miliardi).
La votazione al Senato si è conclusa 49 a 50. Il quorum era però lontano: sarebbero serviti 60 voti, troppi rispetto a quelli che hanno i democratici. Una delle ipotesi, ora, è di andare avanti con un secondo voto su una legge che riguardi solamente gli aiuti a Kiev e Tel Aviv.
Il Senato Usa boccia la legge per le nuovi armi all’Ucraina
A favore hanno votato anche quattro senatori repubblicani, tra cui Mitt Romney, ma non è bastato. Anche perché nella maggioranza hanno votato contro alcuni senatori come Bernie Sanders (contrario agli aiuti a Israele) ed Elizabeth Warren.
I repubblicani insistono da tempo sul fatto che gli aiuti militari ai due alleati dovevano andare insieme a misure per fronteggiare l’arrivo di migranti dal confine con il Messico: nonostante questo, hanno comunque votato contrariamente al pacchetto. Alla fine ha prevalso la linea dura di Donald Trump, in piena campagna elettorale, che ha convinto molti repubblicani a seguire la sua strada.
Biden sembra stupito dal voto repubblicano, tanto da affermare: “Non avrei mai pensato di vedere una cosa del genere”. A suo giudizio i repubblicani “sono stati minacciati da Trump” e per questo hanno deciso di fare una retromarcia sul pacchetto che loro stessi avevano concordato.